Papa/ Anno della fede per corretta interpretazione del Concilio
Sabato raccomandazioni di congregazione per Dottrina della fede
Città del Vaticano, 5 gen. (TMNews)
Per incarico del Papa, la congregazione per la Dottrina della fede ha redatto una nota con indicazioni pastorali per l'anno della fede convocato da Benedetto XVI l'11 ottobre 2012, cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo. La nota, datata 6 gennaio, domani, sarà pubblicata il giorno seguente, 7 gennaio.
"L'inizio dell'Anno della fede coincide con il ricordo riconoscente di due grandi eventi che hanno segnato il volto della Chiesa ai nostri giorni: il 50esimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, voluto dal beato Giovanni XXIII (11 ottobre 1962), e il 20esimo anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, offerto alla Chiesa dal beato Giovanni Paolo II (11 ottobre 1992)", si legge in un'anticipazione della nota diffusa oggi dal Vaticano.
"Sin dall'inizio del suo Pontificato, Papa Benedetto XVI si è impegnato decisamente per una corretta comprensione del concilio, respingendo come erronea la cosiddetta 'ermeneutica della discontinuità e della rottura' e promuovendo quella che lui stesso ha denominato 'l'ermeneutica della riforma', del rinnovamento nella continuità".
La nota articola le sue proposte in quattro livelli: 1) Chiesa universale, 2) Conferenze Episcopali, 3) Diocesi e 4) Parrocchie, Comunità, Associazioni, Movimenti. Tra i contenuti anticipati, la nota auspica iniziative ecumeniche per "invocare e favorire il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani" e annuncia "una solenne celebrazione ecumenica per riaffermare la fede in Cristo da parte di tutti i battezzati". A livello di conferenze episcopali, viene incoraggiata la qualità della formazione catechistica ecclesiale e "una verifica dei catechismi locali e dei vari sussidi catechistici in uso nelle Chiese particolari per assicurare la loro piena conformità con il Catechismo della Chiesa Cattolica". A livello diocesano, l'anno della fede viene considerato, tra l'altro, come "rinnovata occasione di dialogo creativo tra fede e ragione attraverso simposi, convegni e giornate di studio, specialmente nelle Università cattoliche", e come tempo favorevole per "celebrazioni penitenziali in cui chiedere perdono a Dio, anche e specialmente per i peccati contro la fede".
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