Se il Pontefice sdogana Twitter per le preghiere
Gian Guido Vecchi
CITTÀ DEL VATICANO
Non nomina Twitter e i suoi «cinguettii» in 140 caratteri, però il riferimento di Benedetto XVI a proposito di Internet e «reti sociali» è trasparente: «Nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi». A condizione però che ciascuno «non trascuri di coltivare la propria interiorità».
Il Papa, nella giornata delle comunicazioni sociali, si sofferma sul rapporto tra silenzio e parola: che non sono opposti ma «devono equilibrarsi», poiché «il silenzio è parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto». E ancora una volta si mostra attento agli sviluppi mediatici: «Sono da considerare con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l' uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio e occasioni di preghiera». Nei «motori di ricerca» e nelle «reti sociali» molti «cercano informazioni e risposte».
Per questo «è necessario creare un ambiente propizio, una sorta di "ecosistema" che sappia equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni».
Tanto più nell' oceano che è la Rete: «Là dove messaggi e informazione abbondano, il silenzio diventa essenziale per discernere ciò che è importante da ciò che è inutile o accessorio». L' arcivescovo Claudio Maria Celli, nel presentare il messaggio del Papa, cita Simone Weil: «Le creature parlano con i suoni. La parola di Dio è silenzio». Del resto la Chiesa è presente in Rete e su Twitter anche con sei cardinali: Gianfranco Ravasi (@CardRavasi) e gli arcivescovi di Milano Angelo Scola (@angeloscola), di Boston Sean Patrick O' Malley (@CardinalSean), di San Paolo Odilo Scherer (@DomOdiloScherer), di Città del Messico Norberto Rivera (@primadodemexico) e di Durban Wilfrid Fox Napier (@CardinalNapier). Studioso di Internet è il padre gesuita Antonio Spadaro (@antoniospadaro), direttore d ella Civiltà Cattolica. Ieri, tra l' altro, osservava: «Cade un altro pregiudizio: che in Rete ci sia solo rumore».
© Copyright Corriere della sera, 25 gennaio 2012
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