martedì 24 gennaio 2012

Il Papa: Nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi

Papa: In internet messaggi non più lunghi di versetti biblici

Città del Vaticano, 24 gen. (TMNews)

Sembra apprezzare Twitter, o comunque i messaggi brevi di internet, papa Benedetto XVI, quando nel messaggio per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (20 maggio), presentato oggi in Vaticano e intitolato 'Silenzio e parola: cammino di evangelizzazione', scrive: "Sono da considerare con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l'uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio.
Nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico - sottolinea Ratzinger - si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità. Non c'è da stupirsi se, nelle diverse tradizioni religiose, la solitudine e il silenzio siano spazi privilegiati per aiutare le persone a ritrovare se stesse e quella Verità che dà senso a tutte le cose. Il Dio della rivelazione biblica - conclude il Papa - parla anche senza parole".

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Il Papa: anche un 'tweet' puo' far meditare

CITTA' DEL VATICANO

Tanti ''siti, applicazioni e reti sociali possono aiutare l'uomo'' a meditare e pregare: ''nella essenzialita' di brevi messaggi, spesso non piu' lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorita'''. Lo dice il Papa che nel messaggio per la Giornata mondiale delle Comunicazioni, pur senza citare specifiche piattaforme, allude all'apporto positivo che puo' arrivare dalla Rete e da social network come Twitter.
''La' dove i messaggi e l'informazione sono abbondanti, il silenzio diventa essenziale per discernere cio' che e' importante da cio' che e' inutile o accessorio''. ''Per questo e' necessario creare un ambiente propizio, quasi una sorta di 'ecosistema' che sappia equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni'', afferma il Papa, aggiungendo che solo ''una profonda riflessione'' ''fa si' che si possano condividere opinioni ponderate''.
''Il silenzio e' parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto''. ''Silenzio e parola'' sono ''due momenti della comunicazione che devono equilibrarsi'', osserva il Papa. ''Quando parola e silenzio si escludono a vicenda, la comunicazione si deteriora o perche' provoca un certo stordimento o perche' crea un clima di freddezza''.

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