IRAQ: PAPA, DEPLORO ATTENTATI,SI DEVE FAVORIRE RICONCILIAZIONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 9 gen.
Papa Ratzinger segue "con grande attenzione" anche "gli sviluppi in Iraq, deplorando gli attentati che hanno causato ancora recentemente la perdita di numerose vite umane".
"Incoraggio le autorita’ - ha detto nel discorso al Corpo Diplomatico che ha ricevuto per lo scambio degli auguri d’inizio anno - a proseguire con fermezza sulla via di una piena riconciliazione nazionale".
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CRISTIANI: PAPA, UCCISIONE BHATTI NON E' UN CASO ISOLATO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 9 gen.
Benedetto XVI ha voluto oggi rendere omaggio nel modo piu’ solenne "alla memoria del ministro pachistano Shahbaz Bhatti, la cui infaticabile lotta per i diritti delle minoranze si e’ conclusa con una morte tragica"."Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato", ha detto nel discorso al Corpo Diplomatico ricevuto oggi per lo scambio di auguri di inizio anno.
Ribadendo che quello alla liberta’ religiosa e’ "il primo dei diritti umani, perche’ esprime la realta’ piu’ fondamentale della persona", il Papa ha elencato nella sua allocuzioni alcune situazioni nelle quali tale "diritto e’ ancora limitato o schernito: i cristiani sono privati dei diritti fondamentali e messi ai margini della vita pubblica; in altri subiscono attacchi violenti contro le loro chiese e le loro abitazioni.
Talvolta, sono costretti ad abbandonare Paesi che essi hanno contribuito a edificare, a causa delle continue tensioni e di politiche che non di rado li relegano a spettatori secondari della vita nazionale.
In altre parti del mondo, si riscontrano politiche volte ad emarginare il ruolo della religione nella vita sociale, come se essa fosse causa di intolleranza, piuttosto che contributo apprezzabile nell’educazione al rispetto della dignita’ umana, alla giustizia e alla pace".
D’altra parte, ha aggiunto, "la religione non puo’ essere usata come pretesto per accantonare le regole della giustizia e del diritto a vantaggio del ’bene’ che essa persegue".
Nel discorso, Papa Ratzinger ha quindi condannato con forza "il terrorismo motivato religiosamente che ha mietuto anche l’anno scorso numerose vittime, soprattutto in Asia e in Africa".
E citando l’incontro del 27 ottobre ad Assisi ha ripetuto ancora una volta che "i leaders religiosi debbono ripetere con forza e fermezza che questa non e’ la vera natura della religione ma il suo travisamento e contribuisce alla sua distruzione".
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M.O.: PAPA, A ISRAELIANI E PALESTINESI CHIEDO PIU' CORAGGIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 9 gen.
"Le tensioni tra Palestinesi e Israeliani hanno ripercussioni sugli equilibri di tutto il Medio Oriente", per questo "bisogna che i responsabili di questi due popoli adottino decisioni coraggiose e lungimiranti in favore della pace".
Lo ha affermato Benedetto XVI nel tradizionale discorso d’inizio anno al Corpo Diplomatico.
E anche "la comunita’ internazionale, da parte sua, deve stimolare la propria creativita’ e le iniziative di promozione di questo processo di pace, nel rispetto dei diritti di ogni parte".
"Ho appreso con piacere - ha detto il Pontefice - che, in seguito ad un’iniziativa del Regno di Giordania, il dialogo e’ ripreso; auspico - ha aggiunto - che esso prosegua affinche’ si giunga ad una pace duratura, che garantisca il diritto di quei due popoli a vivere in sicurezza in Stati sovrani e all’interno di frontiere sicure e internazionalmente riconosciute".
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PAPA: 179 I PAESI CHE HANNO RELAZIONI DIPLOMATICHE CON LA S.SEDE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 9 gen.
Sono 179 gli Stati che attualmente intrattengono relazioni diplomatiche piene con la Santa Sede (il 27 luglio 2011 sono state stabilite le relazioni diplomatiche con la Malaysia).
A questi vanno aggiunti l’Unione Europea e il Sovrano Militare Ordine di Malta e una Missione a
carattere speciale: l’Ufficio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP).
Per quanto riguarda le Organizzazioni Internazionali, la Santa Sede e’ presente all’Onu in qualita’ di "Stato osservatore". "La Santa Sede e’ inoltre membro di 7 Organizzazioni o Agenzie dell’Onu,
osservatore in altre 8 e membro o osservatore in 5 organizzazioni regionali", rileva una nota della Sala Stampa della Santa Sede ricordando che il 5 dicembre 2011, a Ginevra, il Consiglio dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni ha approvato lo status di membro per la Santa Sede.
Tra le altre "novita’" del 2011, il testo segnala che il 18 giugno scorso, dopo l’accettazione da parte dei paesi membri, il Papa ha anche nominato un nunzio apostolico presso l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico.
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