Papa: ascoltare l'altro e' parte integrante della comunicazione
Citta' del Vaticano, 24 gen. (Adnkronos)
Il silenzio, la capacità di ascolto dell'altro, sono momenti essenziali della comunicazione.
E' quanto si legge nel messaggio del Papa per la 46esima giornata delle comunicazioni sociali dal titolo: ''Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione''. ''Il silenzio - si afferma nel testo - e' parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto''.
''Nel silenzio - prosegue il messaggio del Papa - ascoltiamo e conosciamo meglio noi stessi, nasce e si approfondisce il pensiero, comprendiamo con maggiore chiarezza cio' che desideriamo dire o cio' che ci attendiamo dall'altro, scegliamo come esprimerci''.
''Tacendo - si spiega ancora - si permette all'altra persona di parlare, di esprimere se stessa, e a noi di non rimanere legati, senza un opportuno confronto, soltanto alle nostre parole o alle nostre idee''.
- La comunicazione odierna, in particolare quella che avviene sulla rete, e' costruita sulla ricerca di risposte, spesso a domande che non sono state poste da nessuno mentre non si affrontano i quesiti esistenziali veramente importanti. E' quanto si legge nel messaggio del Papa per la 46esima giornata delle comunicazioni sociali dal titolo: ''Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione'' presentato stamane in Vaticano a cura del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali. Alla presentazione del testo ha preso parte il presidente dello stesso dicastero vaticano, monsignor Claudio Maria Celli.
''Gran parte della dinamica attuale della comunicazione - si spiega nel messaggio - e' orientata da domande alla ricerca di risposte.
I motori di ricerca e le reti sociali sono il punto di partenza della comunicazione per molte persone che cercano consigli, suggerimenti, informazioni, risposte''.
''Ai nostri giorni, la Rete - si afferma nel testo - sta diventando sempre di piu' il luogo delle domande e delle risposte; anzi, spesso l'uomo contemporaneo e' bombardato da risposte a quesiti che egli non si e' mai posto e a bisogni che non avverte''.
Le diverse forme di comunicazione che esistono oggi sulla rete, che spesso consentono messaggi brevi, aiutano in questo senso la preghiera e la riflessione interiore.
E' quanto si legge nel messaggio del Papa per la 46esima giornata delle comunicazioni sociali dal titolo: ''Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione''.
''Sono da considerare - si spiega nel messaggio - con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l'uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio''. ''Nella essenzialita' di brevi messaggi - si legge nel testo - spesso non piu' lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorita'''.
''Non c'e' da stupirsi se, nelle diverse tradizioni religiose - afferma il documento - la solitudine e il silenzio siano spazi privilegiati per aiutare le persone a ritrovare se stesse e quella Verita' che da' senso a tutte le cose''.
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