Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 19 gen.
"In tempi recenti, le questioni etiche sono diventate uno dei punti di differenza tra i cristiani, soprattutto per quanto riguarda la corretta comprensione della natura umana e della sua dignita'".
Lo afferma Papa Ratzinger nel saluto rivolto oggi a una delegazione ecumenica della Finlandia giunta a Roma per celebrare la festa di Sant'Enrico, il patrono del Paese scandinavo. Per Benedetto XVI, occorre "accelerare la risoluzione delle differenze" che permangono tra le Chiese cristiane riguardo le questioni etiche, affinche' i cristiani possano aiutare "la societa' e i politici a prendere le decisioni giuste e sagge su questioni importanti nel campo della vita umana, della famiglia e della sessualita'".
Nel suo discorso il Pontefice ricorda la necessita' di una "comune testimonianza a Gesu' Cristo specialmente di fronte al mondo di oggi dove cosi' spesso manca una vera direzione". "Vi e' l'esigenza per i cristiani ? infatti - di arrivare ad un accordo profondo sulle questioni dell'antropologia, che possono aiutare la societa' e i politici a prendere le decisioni giuste e sagge su questioni importanti nel campo della vita umana, della famiglia e della sessualita'". Benedetto XVI auspica che lo Spirito Santo "renda possibile cio' che puo' ancora sembrare fuori della nostra portata: un rinnovamento diffuso di santita' e di pratica pubblica di virtu' cristiane, sull'esempio dei grandi testimoni che ci hanno preceduto".
"L'aspirazione verso l'unita' piena e visibile dei cristiani - e' infine la conclusione di Papa Ratzinger - richiede un'attesa paziente e fiduciosa, non in uno spirito di impotenza o di passivita', ma con profonda fiducia che l'unita' di tutti i cristiani in una Chiesa una e' veramente un dono di Dio e non una nostra conquista".
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