Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
COMUNICATO STAMPA
GIOVANI WEB ED EDUCAZIONE: VERSO UN NUOVO MODO DI ESSERE PROTAGONISTI
Quando nel gennaio del 2009 fu reso noto il messaggio di papa Benedetto per la 43esima Giornata delle Comunicazioni Sociali molti sottolinearono con sorpresa il fatto che il Santo Padre si fosse rivolto direttamente ai giovani, ai nativi digitali.
Oggi, proprio alla vigilia del nuovo messaggio improntato su parola e silenzio quei giovani finalmente rispondo al suo appello.
Sono le tre, per ora, le scuole napoletane protagoniste di una nuova sfida educativa: il Liceo Jacopo Sannazaro, l’Istituto Mazzini e l’Istituto Suore Betlemite. Ha preso il via, infatti, un progetto di educazione al Web dal titolo “Nuove Tecnologie, Nuove Opportunità, Nuove Relazioni”, destinato alle classi della scuola media superiore.
Sulla scia dell’appena concluso Giubileo diocesano che ha cercato di sensibilizzare gli ambienti della società e della cultura la Commissione Cultura del V Decanato della Diocesi di Napoli (composta da don Antonio Colamarino, dall’avvocato Raffaele Cananzi, dalla dottoressa Pia Pezza psicologa, dalla professoressa del Liceo Sannazaro Anna Maria Aversano, dalla giornalista Stefania De Bonis e dall’esperto informatico Giancarlo Sperlì) si è fatta promotrice di questo progetto di educazione all’uso del Web che dovrebbe trasformare i giovani partecipanti in “educatori all’uso del web”.
“La riflessione e le relazioni, attraverso i media possono valorizzare la partecipazione personale attraverso i contributi specifici e le sinergie, educando alla condivisione ed alla cooperazione”, come spiega la dott.ssa Pia Pezza, referente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici.
“Pertanto la nostra offerta mira proprio a questo: creare opportunità di conoscere e riflettere su tre aspetti specifici in altrettanti momenti, precisamente: sulle implicazioni psicologiche, su i rischi cui si viene esposti, sulla creatività che può essere espressa”.
Tutti i professionisti coinvolti nel progetto si sono impegnati a titolo puramente gratuito. Sono previsti tre incontri in ciascuna scuola, tra febbraio e marzo: il primo con il professor Antonio Gentile svilupperà l’aspetto psicologico – relazionale dei social media, il secondo, curato da un ufficiale della polizia di postale, svelerà i pericoli da cui difendersi e come muoversi nella legalità; l’ultimo indirizzerà i giovani a un impegno creativo e critico.
Al termine del ciclo di incontri i ragazzi, infatti, saranno impegnati a realizzare un progetto di gruppo, a partire dai temi proposti (il rispetto della persona, l’espressione dei propri diritti, la corresponsabilità): da fruitori a creativi.
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