giovedì 26 aprile 2012

L'arcivescovo di Arezzo, Riccardo Fontana: "La nostra Chiesa attende il Papa con gioia" (Radio Vaticana)

L'arcivescovo di Arezzo, Riccardo Fontana: "La nostra Chiesa attende il Papa con gioia"

Cresce l’attesa ad Arezzo, La Verna e San Sepolcro per la visita di Benedetto XVI il 13 maggio prossimo. Tra gli appuntamenti previsti nel programma, diffuso ieri dalla Sala Stampa Vaticana: la Messa e il Regina Coeli al parco cittadino “il Prato” di Arezzo, l’incontro con i religiosi e le religiose francescane nel Santuario della Verna e quello, in serata, con la cittadinanza di San Sepolcro. Al microfono di Paolo Ondarza, l’arcivescovo di Arezzo- Cortona-San Sepolcro, mons. Riccardo Fontana:

R. – La nostra Chiesa attende il Papa con gioia e con trepidazione. Sono cinque secoli che un Papa non si ferma a San Sepolcro!


D. - Questa visita italiana avviene in un momento di forte crisi economica per il Paese…

R. - La nostra provincia, in questo momento, è molto provata dalla povertà: una famiglia su quattro ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Il Santo Padre ci ha fatto conoscere la sua volontà di essere il pastore della carità. Seguendo proprio l’indicazione degli Atti degli Apostoli, abbiamo indetto una grande colletta: una volta raccolto il tutto, lo deporremo ai piedi del Papa affinché ne possa disporre per aiutare i più poveri. Tutta la visita sarà improntata ad una sobrietà assoluta. Ci sarà anche un piccolo dono da parte degli orafi aretini, questa è ‘la città dell’oro’. Gli orafi vogliono offrire una Croce pettorale al Papa, mi sembra anche giusto che si faccia, ma, tutto sommato, è un gesto modesto, simbolico. L’offerta più cospicua gli orafi la faranno a favore dei poveri perché possano essere aiutati.

D. - Felice coincidenza: la visita del Papa ad Arezzo si svolge nel giorno della Madonna di Fatima…

R. - Sì. Che la Madonna protegga Papa Benedetto, che ci è molto caro! Ce lo conservi a lungo alla guida del Popolo di Dio, perché come sa parlare lui di Gesù pochi altri lo hanno fatto prima. Ci piace molto ascoltarlo, ci aiuta a meditare, ha una delicatezza estrema verso la Parola, ci ripropone una Chiesa che entusiasma ancora.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io vorrei capire come mai tutti questi vescovi sono sempre raggianti, felicissimi quando il Papa li visita, ma poi, alla fin della fiera, quando si tratta di mettere in pratica i suoi insegnamenti ed imparare dalle sue parole e dal suo esempio, operano il contrario?

Anonimo ha detto...

a parte questo,non vorrei che si ripetesse la solita storia dei biglietti o pass,che dovrebbero essere gratuiti e per tutti,ma che tali non sono mai e che non si sa bene con quale criterio vengano distribuiti,fatto sta che tanti restano esclusi e a volte ci sono molti posti vuoti....