OSSERVATORE: STALIN HA EGUAGLIATO HITLER MA E' STATO RIMOSSO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 apr.
Il dramma della Shoah e le esecuzioni capitali di massa ordinate da Stalin sono confrontabili? Di fatto sembra che "per la maggior parte degli studenti le due forme di terrore, quello nazista e quello comunista, non siano da considerare comparabili".
Lo rileva oggi l'Osservatore Romano sottolineando che "il peggiore, naturalmente, e di gran lunga, e' considerato quello nazista, e non gia' per l'unicita' dell'Olocausto - che certamente il giornale della Santa Sede non intende mettere in discussione - ma per l'unicita' della documentazione visiva, fotografica, e qualche volta anche filmica".
Infatti alle foto scattate nei lager nazisti dagli Alleati, che hanno "per sempre fermato nella nostra memoria questa tragedia, o dai carnefici stessi, fieri di testimoniare magari a Hitler le sevizie a cui sottoponevano i prigionieri", non corrisponde una equivalente documentazione dei lager sovietici, "dove non sono entrati liberatori, e quindi l'occhio esterno non ha registrato il dramma nel momento in cui stava per finire".
Sui lager sovietici finora c'erano "in realta' importantissime testimonianze letterarie", ma la mancanza di immagini "in una cultura come la nostra cosi' centrata sull'immagine, ha contribuito a rendere la loro realta' meno presente nella memoria collettiva, e quindi a indebolirne la portata storica", continua il quotidiano vaticano che dopo aver denunciato questo fenomeno di "rimozione collettiva" plaude alla pubblicazione per Lindau del volume "La vita in uno sguardo. Le vittime del Grande Terrore staliniano", edito da Lindau, che riporta le foto segnaletiche dei condannati a morte negli anni della dittatura staliniana fatte poco prima della fucilazione, provenienti dagli archivi del presidente della Russia e da quelli della Lubjanka, il quartier generale del Kgb.
In merito l'editorialista dell'Osservatore, Lucetta Scaraffia, che firma anche la prefazione del volume ricorda che "un evento diventa reale perche' viene fotografato", come scrisse Susan Sontag. "Guardare i volti effigiati nelle pagine di questo libro - conclude la professoressa Scaraffia - vuol dire anche prendere atto, concretamente, delle stragi perpetrate da Stalin, e accettare di essere coinvolti emotivamente in questo massacro, cosi' come lo siamo per i campi nazisti".
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LEGGE ELETTORALE: ARCIVESCOVO COSENZA, SERVE CONTRO ANTIPOLITICA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 apr.
"Dobbiamo registrare una grave assenza culturale dei cattolici nel mondo politico". Lo afferma monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, ai microfoni della Radio Vaticana, per il quale "questa legge elettorale non aiuta, obbligandoci a votare nomi che altri hanno deciso per noi".
"Mentre galoppa l'antipolitica che e' protesta e non proposta i laici cristiani sono chiamati piu' che mai a rinnovare la politica", sottolinea il presule ricordando che "per immettere nuova linfa nel tessuto sociale, servono laici onesti, trasparenti e soprattutto competenti che sappiano vivere la politica come vocazione personale". Secondo Nunnari, "e' positivo che non ci sia piu' il partito dei cattolici", ma "i cattolici dovrebbero stare nei rispettivi partiti come coscienza critica, dando il respiro del Vangelo ai diversi programmi".
"Dovrebbero essere i cattolici - conclude - a far riscoprire il senso vero del far politica, illuminandolo con la luce del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa".
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3 commenti:
Nell'articolo sui massacri staliniani non c'è traccia del concetto "È stato rimosso".
Da dove è saltato fuori?
Ci sono invece due concetti importanti:
uno, che "non possiamo più nasconderci la portata del dolore che il totalitarismo comunista ha provocato.." se "guardiamo in faccia le vittime" (falso: il dolore è notissimo, nelle sue dimensioni e nelle sue cause, e il "guardare in faccia le vittime" è un atto di pretesa nostra contemporaneità all'uccisione non immune da arroganza) -
L'altro, che "il ricordo non è l’arma migliore" perché "l’impotenza delle vittime può condurci alle lacrime ma non ci insegna come agire" " (falso: il ricordo non è l'arma migliore non per l'impotenza delle vittime, ma perché l'uomo oppresso da "ciò che è stato", con il cumulo di odio e di sangue, resta paralizzato).
C'è un motto sulla facciata di un palazzo moderno di Roma: "Tege quod factum / Rege quod futurum", cioè "O Signore, copri con la Tua misericordia ciò che è stato fatto, reggi con la Tua forza ciò che sarà fatto"
Le Nazioni Unite prevedono di utilizzare la prossima conferenza dell’ONU sul tema “Sviluppo sostenibile” (CSD o Rio +20) a Rio de Janeiro per accumulare una vasta gamma di nuovi poteri senza precedenti e riformare letteralmente la civiltà, l’economia globale, e anche i pensieri della gente, secondo documenti ufficiali. Tutto sarà fatto in nome della transizione verso una cosiddetta “economia verde“.
http://www.informarexresistere.fr/2012/04/27/come-le-nazioni-unite-vorrebbero-cambiare-i-connotati-al-mondo-attraverso-il-prelievo-dalle-popolazioni-di-oltre-1000-miliardi-di-dollari-allanno-una-moneta-unica-e-un-governo-globale/#axzz1tE8NcDr5
a grandi passi il nuovo totalitarismo sta arrivando.
E il punto, caro Anonimo, è sempre quello del panteismo massonico: se il Creato viene stravolto in "Madre Natura", allora salta fuori una schiera di "sacerdoti della Madre" (Stregoni) che si danno da fare per ridurre i "non Sacerdoti" allo status di fastidiosi infestanti del Pianeta.
E noi dovremmo anche ringraziarli, per averci spiegato che non siamo che questo !
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