lunedì 30 aprile 2012

Il Papa: per Wojtyla e Roncalli senza perdono non ci può essere pace (Izzo)

PAPA: PER WOYTJLA E RONCALLI SENZA PERDONO NON CI PUO' ESSERE PACE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 apr. 

"Gli attacchi terroristici del settembre 2001 indussero Papa Wojtyla a ribadire che senza il perdono la giustizia e' all'incirca un'utopia".  
Lo scrive Benedetto XVI nel messaggio alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali riunita in questi giorni per celebrare i 50 anni della "Pacem in Terris" di Giovanni XXIII una "lettera aperta al mondo" che, scrive il Papa, rappresenta "l'accorato appello di un grande pastore, vicino alla fine della sua vita, affinche' la causa della pace e della giustizia fossero vigorosamente promosse a ogni livello della societa', sia in ambito nazionale che internazionale". Un "invito potente" a impegnarsi nello spirito del concilio Vaticano II in un "dialogo creativo tra la Chiesa e il mondo, tra credenti e non credenti, seguito in pieno da Giovanni Paolo II".
Anche i recenti Sinodi sulle Chiese dell'Africa e del Medio Oriente, scrive ancora Benedetto XVI, hanno messo in evidenza che "torti e ingiustizie storiche possono essere superati solo se uomini e donne vengono ispirati da un messaggio di guarigione e di speranza, un messaggio che offre una via d'uscita dall’impasse che spesso blocca persone e nazioni in un circolo vizioso di violenza". 

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