domenica 22 aprile 2012

Il Papa: la Resurrezione fu reale, non cancellò le ferite della crocifissione. Le feste per le prime comunioni siano sobrie ed autentiche (Izzo)

PAPA: RISURREZIONE FU REALE, NON CANCELLO' FERITE DELLA CROCE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 apr.

Benedetto XVI e' tornato oggi a ripetere che le Risurrezione di Cristo e' un evento reale. Infatti, ha spiegato, "non cancella i segni della crocifissione: Gesu' mostra agli Apostoli le mani e i piedi e per convincerli, chiede persino qualcosa da mangiare".
"Cosi', ha ricordato, "i discepoli gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangio' davanti a loro".
Su questo episodio evangelico, nel breve discorso che ha preceduto il Regina Caeli, il Papa ha citato San Gregorio Magno, per il quale "il pesce arrostito al fuoco non significa altro che la passione di Gesu' Mediatore tra Dio e gli uomini", e il grande teologo italo tedesco e suo maestro, Romano Guardini, che sottolinea come davanti ai discepoli "increduli e impauriti", che "pensano di vedere un fantasma", il Signore mostra la sua corporeita': "e' mutato. Non vive piu' come prima. La sua esistenza non e' comprensibile. Eppure e' corporea, comprende tutta quanta la sua vita vissuta, il destino attraversato, la sua passione e la sua morte. Tutto e' realta'. Sia pure mutata, ma sempre tangibile realta'".
"Grazie a questi segni molto realistici, i discepoli - ha osservato Papa Ratzinger - superano il dubbio iniziale e si aprono al dono della fede; e questa fede permette loro di capire le cose scritte sul Cristo 'nella legge di Mose', nei Profeti e nei Salmi".
"Il Salvatore - ha poi concluso il Pontefice teologo rivolgendosi ai 40 mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro - ci assicura della sua presenza reale tra noi, per mezzo della Parola e dell'Eucaristia. Come, percio', i discepoli di Emmaus riconobbero Gesu' nello spezzare il pane, cosi' anche noi incontriamo il Signore nella Celebrazione eucaristica".

© Copyright (AGI)

PAPA: FESTE PER PRIME COMUNIONI SIANO SOBRIE E AUTENTICHE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 apr.

Benedetto XVI ha rivolto oggi una forte esortazione a parroci, genitori e catechisti perche' in vista delle "prime comunioni" si impegnino "a preparare bene queste feste della fede con grande fervore ma anche con sobrieta'".
Siamo, ha ricordato il Pontefice prima della preghiera del Regina Caeli, "nel tempo pasquale la Chiesa, solitamente, amministra la Prima Comunione ai bambini".
"Questo giorno - ha spiegato - rimane giustamente impresso nella memoria come il primo momento in cui si e' percepita l'importanza dell'incontro personale con Gesu'". "La Madre di Dio - ha quindi concluso Benedetto XVI - ci aiuti ad ascoltare con attenzione la Parola del Signore e a partecipare degnamente alla Mensa del Sacrificio Eucaristico, per diventare testimoni dell'umanita' nuova".

© Copyright (AGI)

Nessun commento: