martedì 7 febbraio 2012

Gli orchi e i vili. Paolo Rodari intervista Mons. Scicluna (che mi delude profondamente!)

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Alessia.

Mi dispiace ma ancora una volta resto profondamente delusa non dalle domande di Rodari ma dalle risposte di Mons. Scicluna. Da lui mi sarei aspettata ancora piu' incisivita' rispetto allo splendido discorso tenuto ieri dal card. Levada.
Accanto a parole piu' che condivisibili ce ne sono altre che mi lasciano francamente di stucco:


"E’, infatti, soltanto negli ultimi anni che Joseph Ratzinger si è reso conto di come il problema degli abusi sessuali sui minori sia un problema da non trascurare anche per la chiesa".

Come prego? Scicluna dimentica che e' dal 1988 che il card. Ratzinger chiede di accelerare le procedure per la riduzione allo stato laicale dei preti pedofili? (Clicca qui).
Meno male che ci ha pensato Bernard Lecomte a mettere I FATTI per iscritto in un libro!
E la Via Crucis del 2005? E il caso Groer? E Maciel?
Francamente non mi aspettavo una risposta del genere da Scicluna.


"Quando arrivò a Roma, Joseph Ratzinger non aveva la medesima percezione dei problemi della chiesa che ha ora".

Ah, davvero? Ci mise pochissimo pero' a comprendere la sostanza dei problemi. Non credo che abbia alcuna colpa se dal 1988 al 2001 fu inascoltato.
Non so...quando Mons. Scicluna rilascia interviste c'e' sempre qualcosa che mi urta.
Mi auguro di leggere ben altre parole nell'intervento al Simposio.
Su una cosa pero' siamo pienamente in sintonia: il 2010 e' stato un annus horribilis. Qui sul blog abbiamo sudato molto per spiegare i fatti e sostenere il Papa.
Per questo mai e poi mai accetteremo che qualcuno (chiunque!) tenti di sminuire l'immane lavoro fatto dal cardinale Ratzinger e da Papa Benedetto tren'anni di apostolato.

R.

21 commenti:

mariateresa ha detto...

non so Raffaella, per quello che ricordo io, ho letto delle interviste di Scicluna di vera ammirazione per papa Benedetto. Non so se il suo pensiero è stato correttamente riportato. Io non mi meraviglierei del contrario. A volte basta un avverbio o un aggettivo a cambiare il senso o la sfumatura di senso in una frase.Ti sembrano sempre così ligi e letterali i vaticanisti? Soprattutto alcuni?

Raffaella ha detto...

Si', ma ci sono le virgolette.
Pronti a pubblicare eventuali smentite dell'interessato.
Ricorderai pero' che gia' l'altro giorno non ero felice per l'intervista di Scicluna a Radio Vaticana.
R.

Anonimo ha detto...

Ho l´impressione che vogliano far credere che durante il pontificato del Santo Subito non si sapesse nulla ... poiché altrimenti non saprebbero come giustificare la lentezza di Giovanni Paolo II e/o l´ostruzionismo della Curia.

Raffaella ha detto...

Possono fare cio' che vogliono purche' non citino il cardinale Ratzinger come comodo scudo.
In questo caso scatto come una molla inferocita.
R.

Anonimo ha detto...

Vergognoso!

Anonimo ha detto...

Probabilmente Mons. Scicluna si riferiva, pur senza dirlo esplicitamente, al problema della percezione della pedofilia come reato da denunciare alle autorità civili. E' un problema di cui anche il Papa si è reso conto recentemente (vedi le norme del 2010)ma non in una fase precdente. Su questo punto c'è stata un'evoluzione. Non vedo come scandaloso il fatto che anche il pensiero del Papa abbia avuto un'evoluzione positiva: sono convinto che Mons. Scicluna voleva soltanto affermare questo è nulla di più.

Raffaella ha detto...

Non penso perche' si riferisce alla pedofilia come "problema da non trascurare anche per la chiesa".
Mi dispiace ma il senso delle parole mi sembra chiaro e lo trovo ingiusto.
R.

mariateresa ha detto...

il punto è che bisogna stare attenti a quello che si dice perchè anche se non ci sono cadaveri in terra, nel cielo svolazzano molti avvoltoi .
Ho fatto un girettino nel web e vedo che si conferma e ripropone il solito network con i soliti giornalisti e agenzie. Nel forum di Teresa Benedetta andate a leggere tal D'Emilio dell'AP, una roba da mandarlo subito alla Coldiretti perchè lo assumano per zappare.
Non ci si crede che possa esserci una malafede così grande.
Quindi dopo Politi,l'AP che ha fissato la linea . Manca lo Spiegel e con un piccolo sforzo Hans Kung che ripropone di eliminare il celibato.
Mi sembra di essere Otelma.

Raffaella ha detto...

Esattamente!
E quando ci sono occasioni come quella del Simposio il Papa va sostenuto e va precisato il suo lavoro.
Lodi e lodi al card. Levada.
Spero che Scicluna si riscatti nella relazione perche' cosi' non va.
R.

Anonimo ha detto...

Scicluna fa una pessima figura. Capisco che non voglia far risaltare l'impegno di anni del cardinale e poi Papa per evitare impietosi confronti con i predecessori, ma qui pecca di zelo e minimizza pesantemente risultando offensivo nei confronti del Papa. Ci sono punti poi poco chiari e questo mi fa pensare che parlasse in inglese. Non capisco cosa c'entri lo stile di Papa Benedetto e che c'azzecchi con GP2
visto che nel precedente lungo paragrafo parlava di Gregorio Magno e Cromazio. Insomma, l'impressione generale è sgradevole. Chissà se ci sono altre copie dell'intervista, magari riportate dall'Osservatore o dalla Radio Vaticana, non credo si tratti di un'esclusiva.
Alessia

mariateresa ha detto...

doveva stare più attento, soprattutto ricontrollare l'intervista scritta, ma io non penserei male. Non ci riesco perchè non mi è parso malfido nel complesso dell'intervista, sia oggi sia nel passato. E' vero che bisogna sempre preservare la memoria del Papa precedente ma io non l'ho mai letto a dire che GPII ha fatto meglio dell'attuale Papa, proprio no.

Anonimo ha detto...

Rimane vero il fatto che anche l'attuale Papa ha preso in considerazione il problema in modo diverso. Non si può dire che nel 1988 avesse la stessa percezione di tutte le implicazioni che lo scandalo pedofilia portava in sé. Ciò che differenzia il pensiero di Ratzinger rispetto agli insabbiatori è che man mano che cresceva nella consapevolezza dei problemi ha trovato gli strumenti più idonei per affrontarli.

Anonimo ha detto...

Povero papa!
E' lui a dover pagare....il predecessore è stato beatificato in tutta fretta ed è ancor più intoccabile. Qualcuno deve addossarsi le colpe. Che ne dite di chiedere al cerd. Stany, segretario tuttora influente, di far dare un'occhiata all'archivio non ancora ispezionato del beato? Come si fa ad elevare aglia altari UN PAPA senza studiare tutto?
E' probabile che Giovanni Paolo II sapesse (nel 1988 era lucidissimo e attivissimo!) ...credeva però di poter gestire l'affare nel riserbo che ha sempre contraddistinto la Chiesa in queste questioni, per evitare mali maggiori e peggiori?
Solo Dio lo sa...
Resta però ingiusto che da parte degli ecclesiatsici di curia non si parli chiaro.

Anonimo ha detto...

La verità è una sola :sotto Giovanni Paolo II, SodReSepStan(scusate l'acronimo) tenevano ambo le chiavi del cuore del papa e gestivano tutto loro...ma si ha paura a dirlo per paura di lambire il papa.Così però non si rende omaggio alla verità e si continua a infangare papa Benedetto XVI che non c'entra nulla.
E Sodano e Re stanno ancora in Vaticano a spadroneggiare...
lode al card. Levada ai vescovi e ai fedeli americani...gli unici che hanno sempre difeso il papa.

medievale ha detto...

quindi, fammi capire, anonimo: stai dicendo che GPII era un fantoccio nelle mani del quartetto da te acronimato???

Anonimo ha detto...

fantoccio è troppo offensivo,diciamo che a causa delle sue condizioni precarie di salute,non veniva informato di molte cose,praticamente il formidabile acronimo faceva tutto da solo senza prendersi la briga di informarlo.....per non farlo ulteriormente soffrire,s'intende.....

Anonimo ha detto...

Anonimo, Papa GP2 non è stato malato per tutto il pontificato. Inoltre, non era stupito e non viveva fuori dal mondo. Semplicemente non ha voluto vedere, non ha voluto credere. Diamogli pure il beneficio di una piccola attenuante, quella di aver vissuto in un paese in cui sui sacerdoti venivano riversate le accuse più infami, ma neppure questa è una scusa valida. Mi spiace.
Alessia

Anonimo ha detto...

per il precedente pontificato vedo che sono sempre pronti gli scudi dei cattivi collaboratori dell'allora Pontefice. Per questo pontificato, invece, c'è solo il Papa, che deve sempre sapere tutto di tutti e avere la soluzione pronta in un nanosecondo a ogni problema incancrenito della Chiesa, tra un po' anche l'autentica della donazione di Costantino gli chiederanno.
Se li facesse passare Ratzinger tredici anni su una questione così grave prima di arrivare alla decisione di modificare competenze e procedimenti scriverebbero la Treccani contro di lui.

Anonimo ha detto...

la donazione di Costantino è già stata smentita e smontata da un umanista del XV secolo,Lorenzo Valla;se hanno un minimo di istruzione,non si dovrebbero azzardare,ma al peggio non cè mai fondo....

Anonimo ha detto...

"SodReSepStan"

restano tutti e quattro ben piazzati. Perché???

Anonimo ha detto...

perchè godono della maggioranza assoluta da parte della restante curia,almeno quella italiana fatta di tante finali in ini;l'unico di un certo livello che si è distaccato e mi ha stupito favorevolmente è Kasper,che faceva parte della cordata RELehman and co.