Papa/ A esercizi spirituali ripudio menzogne e ipocrisia preti
Le meditazioni dell'arcivescovo di Kinshasa Monsengwo Pasinya
Città del Vaticano, 29 feb. (TMNews)
Il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, ha citato coloro che "non hanno più coscienza dei loro peccati, quelli che hanno perduto il senso del peccato perché non si pongono più il problema di Dio", nel corso degli esercizi spirituali quaresimali in corso in questa settimana nella cappella Redemptoris Mater, in Vaticano, alla presenza di Benedetto XVI. Anche il prete, ha detto a quanto riferito dall''Osservatore romano', "non è al riparo da questi errori nella misura in cui l'aridità spirituale lo conduce spesso agli stessi difetti. Il ministero sacerdotale si trasforma allora in funzionariato, senza un vero senso di Dio: occasione perduta di una vera comunione con il Signore".
Prendendo spunto dalle figure degli apostoli Pietro e Giuda, il porporato ha poi detto: "La nostra generosità non ci mette al riparo dal peccato.
Occorre prendere delle misure di prudenza ed evitare la temerarietà esponendosi alle cadute. In ogni situazione, qualunque cosa succeda, il Signore è sempre al nostro fianco. La più grande ingiuria che possiamo fargli è di dubitare della sua misericordia, come Giuda". "Vivere nella verità - ha sottolineato - è vivere secondo le beatitudini.
E' ripudiare le menzogne nelle nostre parole e nelle nostre azioni. E' rigettare l'ipocrisia che ci spinge ad apparire diversamente da come siamo o agiamo". E la stessa Chiesa deve combattere contro la menzogna e l'inganno al suo interno e nel mondo e "deve soprattutto lottare affinché la verità del Vangelo di Cristo sia conosciuta e vissuta".
© Copyright TMNews
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento