I tre giorni del Papa tra bagni di folla e il concerto alla Scala
di Sabrina Cottone
Un intero week end a Milano e con un programma intenso.
Atterraggio a Linate venerdì pomeriggio e subito un discorso ai milanesi in Piazza Duomo, per concludere la giornata con un concerto alla Scala diretto dal maestro Daniel Barenboim.
Benedetto XVI sarà in città per tre giorni, da venerdì primo giugno a domenica 3.
L'appuntamento è legato al VII Incontro mondiale delle famiglie, ma sarà anche l'occasione per una visita ai luoghi più significativi della città, dal Piermarini a San Siro, dove sabato 2 giugno il Papa incontrerà i ragazzi che riceveranno la Cresima quest'anno.
Alla Messa di domenica 3 giugno sono attese un milione di persone e si conta sulla conclusione dei lavori della M5 in tempo per riuscire a trasportare la fiumana di gente che si riverserà sul Parco Nord e all'aeroporto di Bresso. Il sabato sera, per la Festa delle Testimonianze, il Papa dialogherà con un gruppo di famiglie che gli rivolgeranno domande.
A illustrare nel dettaglio gli appuntamenti è stato l'arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola: «Una visita di tre giorni è un evento dal carattere straordinario, eccezionale per un viaggio in Italia. Il Papa ha desiderio di incontrare Milano. E a ventisette anni dalla seconda visita del predecessore Giovanni Paolo II ci fa questo dono». Alla conferenza stampa hanno partecipato il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il vescovo Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, e il segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il vescovo Jean Laffitte.
Il cardinale Scola ha insistito sulla «rilevanza ecclesiale e civile» dell'avvenimento, sul «far crescere la vita buona del vangelo e la vita buona della comunità umana». Per l'occasione è atteso l'arrivo a Milano di sessantasei cardinali. Ma Benedetto XVI, oltre a presiedere le cerimonie religiose, parteciperà ad appuntamenti con i politici e gli esponenti della società milanese. Il 2 giugno, festa della Repubblica, è previsto un incontro in Arcivescovado con le autorità civili.
Le catechesi di preparazione all'Incontro, dal titolo «La Famiglia: il lavoro, la festa», sono state tradotte in undici lingue, incluso l'arabo. Accanto a inglese, francese, spagnolo, portoghese, ci sono anche i testi in polacco e in russo. «Abbiamo avviato una raccolta di fondi per facilitare l'arrivo delle famiglie dai Paesi poveri» l'annuncio del cardinale Antonelli. «Aspettiamo molte famiglie dall'Est: è la prima volta che possono partecipare» ha aggiunto monsignor Erminio De Scalzi. E De Scalzi ha rassicurato sullo spirito dell'evento, che sarà legato a trasparenza, sobrietà ed ecosostenibilità. Insomma, progetti a prova di lamentele verdi: «Non taglieremo nessuna pianta e anzi riutilizzeremo il legno del parco per fare panchine da lasciare nel Parco».
I problemi organizzativi sono imponenti. Per la Festa delle testimonianze, sabato 2 giugno al Parco Nord-aeroporto di Bresso, sono attese 300 mila persone. Un milione per la Santa Messa del 3 giugno a Bresso.
I volontari sono arrivati a quota 2600, ma ne servono ancora 2400, anche se molti buchi saranno riempiti grazie ai volontari della Protezione civile.
Quanto all'accoglienza, milleduecento famiglie hanno già dato la propria adesione, ma l'obiettivo è molto più ambizioso: arrivare a centomila.
I Responsabili organizzativi locali delle parrocchie e dei movimenti ecclesiali stanno raccogliendo le disponibilità. «Il 70-80% delle parrocchie ha già dato la propria disponibilità. Ed forse cinquantamila persone nella notte tra sabato e domenica troveranno accoglienza leggera in un'area allestita nella zona attigua al campo volo» ha assicurato don Bruno Marinoni, responsabile dell'area organizzativa del Family 2012.
© Copyright Il Giornale, 29 febbraio 2012 consultabile online anche qui.
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