giovedì 1 novembre 2012

Il Papa: per seguire il Vangelo non si rinuncia alla propria personalità (Izzo)

PAPA: PER SEGUIRE VANGELO NON SI RINUNCIA A PROPRIA PERSONALITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 1 nov. 

"L'essere uniti a Cristo, nella Chiesa, non annulla la personalita', ma la apre, la trasforma con la forza dell'amore, e le conferisce, gia' qui sulla terra, una dimensione eterna". 
Papa Ratzinger ha voluto sottolinearlo nella riflessione proposta all'Angelus, e dopo la preghiera dell'Angelus, salutando i pellegrini di lingua polacca ha aggiunto che "commemorando oggi tutti i santi noti e ignoti, ci ricordiamo in modo particolare che tutti siamo chiamati alla santita', cioe' alla vita eterna nella gloria del Signore".
Per il Pontefice teologo, diventare santi "in sostanza, significa diventare conformi all'immagine del Figlio di Dio, realizzando il progetto di Dio che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza". Proprio questo "inserimento in Cristo" ci apre, ha ricordato, "anche alla comunione con tutti gli altri membri del suo Corpo mistico che e' la Chiesa, una comunione che e' perfetta nel 'Cielo', dove non c'e' alcun isolamento, alcuna concorrenza o separazione". "Nella realizzazione di questa vocazione - ha assicurato - l'esempio dei santi ci sollecita e la loro fraterna preghiera ci aiuta". Dunque, ha suggerito Bendetto XVI ai 30 mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro, "lasciamoci guidare da loro nel quotidiano cammino di crescita nella santita'". 

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