domenica 28 ottobre 2012

Sinodo, il Papa celebra la Messa conclusiva: la secolarizzazione acceca le regioni con tradizioni cristiane. Serve attenzione particolare per chi si allontana (Izzo)

SINODO: PAPA CELEBRA MESSA CONCLUSIVA IN BASILICA SAN PIETRO

Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 28 ott. 


Benedetto XVI sta celebrando nella Basilica di San Pietro la messa conclusiva della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo che ha riunito dallo scorso 7 ottobre in Vaticano 262 vescovi dei 5 continenti per riflettere sulla Nuova Evangelizzazione. I padri sinodali - che come il Papa indossano oggi la casula verde, mentre i patriarchi delle chiese orientali ne hanno una bianca - nella processione d'ingresso erano seguiti dal Pontefice 85enne che ha percorso la navata centrale su una pedana mobile, come e' ormai  consuetudine.

Assistono al rito prelati e cardinali della Curia Romana, tra i quali l'ex presidente della Cei  Camillo Ruini, il prefetto emerito dei vescovi Giovanni Battista Re, e lo statunitense Bernard Law e 5 mila fedeli. 

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SINODO: PAPA, SECOLARIZZAZIONE ACCECA REGIONI CON TRADIZIONI CRISTIANE



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 28 ott. 

Il cieco Bertimeo che invoco' la guarigione "potrebbe rappresentare quanti vivono in regioni di antica evangelizzazione, dove la luce della fede si e' affievolita, e si sono allontanati da Dio, non lo ritengono piu' rilevante per la vita". 

Lo ha affermato Benedetto XVI nella messa conclusiva del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione, celebrata in San Pietro con 262 vescovi di tutto il mondo. Perdendo la fede, ha spiegato il Papa, queste persone "hanno perso una grande ricchezza, sono 'decadute' da un'alta dignita', non quella economica o di potere terreno, ma quella cristiana, hanno perso l'orientamento sicuro e solido della vita e sono diventati, spesso inconsciamente, mendicanti del senso dell'esistenza". 

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SINODO: PAPA, SERVE ATTENZIONE PARTICOLARE PER CHI SI ALLONTANA



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 28 ott. 

La Chiesa deve allargare le braccia per accogliere nuovamente nel suo seno "le  persone battezzate che pero' non vivono le esigenze del Battesimo". 

Lo ha chiesto il Papa nell'omelia della messa conclusiva del Sinodo. "Nel corso dei lavori - ha detto - e' stato messo in luce che queste persone si trovano in tutti i continenti, specialmente nei Paesi piu' secolarizzati. 
La Chiesa ha un'attenzione particolare verso di loro, affinche' incontrino nuovamente Gesu' Cristo, riscoprano la gioia della fede e ritornino alla pratica religiosa nella comunita' dei fedeli".
"Oltre ai metodi pastorali tradizionali, sempre validi, la Chiesa - ha rilevato il Pontefice - cerca di adoperare anche metodi nuovi, curando pure nuovi linguaggi, appropriati alle differenti culture del mondo, proponendo la verita' di Cristo con un atteggiamento di dialogo e di amicizia che ha fondamento in Dio che e' Amore".
"Sono tante le persone - ha osservato il Papa tedesco riassumendo quanto emerso al Sinodo - che hanno bisogno di una nuova evangelizzazione, cioe' di un nuovo incontro con Gesu', il Cristo, il Figlio di Dio".
Nel dibattito sinodale sono emerse proposte concrete come "cammini di conversione e riconciliazione" per i divorziati risposati, ed e' stato espresso "rammarico" per gli abusi compiuti da sacerdoti, che ostacolano l'annuncio del Vangelo. Il Papa oggi non e' tornato su questi aspetti specifici, ricordando pero' che e' "essenziale riconoscersi ciechi, bisognosi di questa luce, altrimenti si rimane ciechi per sempre". In proposito, nell'omelia, Benedetto XVI ha evocato la figura evangelica del cieco  Bartimeo guarito da Gesu'. 
Con la sua invocazione  "semplice e sincera", rappresenta "l'uomo che riconosce il proprio male e grida al Signore, fiducioso di essere sanato". 

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1 commento:

Andrea ha detto...

Perciò il motto della Nuova Evangelizzazione potrebbe essere: "Aprite gli occhi !"