domenica 21 ottobre 2012

Sette nuovi Santi per l'Anno della Fede. Il Papa: i Santi hanno speso le loro vite servendo Dio e gli uomini (Izzo)

PAPA: 7 NUOVI SANTI PER L'ANNO DELLA FEDE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 20 ott. 


Sette nuovi santi sono stati proclamati oggi da Benedetto XVI in piazza San Pietro. 
La cerimonia di canonizzazione ha avuto luogo prima di una grande messa concelebrata dal Papa insieme a numerosi cardinali e a 400 vescovi di tutto il mondo: i 262 che sono riuniti in Vaticano per il Sinodo e quelli giunti dai paesi dove hanno vissuto questi testimoni del Vangelo. 
E' diventata santa, cosi', la prima santa pellerossa della storia, Caterina Tekakwitha, una giovane squaw, cioe' un'indiana d'America. Il suo nome spicca nell'elenco letto - prima della formula di canonizzazione che competeva al Papa - dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Subito dopo sono state portate all'altare posto sul sagrato della Basilica di San Pietro le reliquie dei  canonizzati, le cui immagini sono esposte sulla facciata esterna. Tra essi ci sono anche due martiri: padre Giacomo Berthieu, gesuita francese innamorato di Dio e del popolo malgascio, ucciso per la sua fede nel 1896, in un piccolo villaggio del Madagascar. Lo stesso destino toccato due secoli prima, nel 1672, a Pietro Calungsod, laico catechista, originario delle Filippine e morto martire a 18 anni nell'Arcipelago delle Marianne. 
Nella stessa cerimonia - alla quale hanno partecipato circa 80 mila fedeli - e' stata elevata dal Papa alla gloria piu' alta anche la religiosa spagnola Maria Carmen Salles y Barangueras.  Davanti alla realta' delle prostitute e delle detenute, nacque in lei l'idea che per salvare le giovani da questi sventurati destini avrebbe dovuto prepararle sin dal principio, come dal principio era era stata preservata dal peccato Maria Immacolata.
Nell'elenco dei nuovi santi che il Pontefice tedesco ha proclamato questa  mattina ci sono anche due sue connazionali: Barbara Cope, suora del Terz'Ordine di San Francesco di Syracuse, meglio conosciuta come "Madre Marianna di Molokai", dal nome del famigerato lebbrosario delle Hawai, dove si dedico' coraggiosamente ai malati e mori' nel 1918, e Anna Schaffer, laica bavarese testimone dell'amore di Cristo dal letto di sofferenza morta nel 1925. 

Infine e' diventato santo anche il sacerdote bresciano Giovanni Piamarta, vissuto a cavallo tra l'800 e il '900, fondatore di istituti religiosi e opere sociali come quella degli artigianelli, e della casa editrice Queriniana che ancora oggi pubblica opere teologiche importanti, tra le quali il best seller "Introduzione al cristianesimo" di Joseph Ratzinger, un manuale sul quale si sono formate intere generazioni. 

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PAPA: I SANTI HANNO SPESO LE LORO VITE SERVENDO DIO E GLI UOMINI


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 ott. 

"I sette beati che oggi la Chiesa iscrive solennemente nella gloriosa schiera dei Santi con eroico coraggio hanno speso la loro esistenza nella totale consacrazione a Dio e nel generoso servizio ai fratelli". Lo ha affermato Benedetto XVI nell'omelia della messa celebrata in piazza San Pietro - con numerosi cardinali e tutti i vescovi che partecipano al Sinodo - dopo la canonizzazione dei nuovi santi.     
"Sono figli e figlie della Chiesa che hanno scelto la via del servizio seguendo il Signore", ha sottolineato il Papa ricordando che "in questa terza domenica di ottobre, si celebra la Giornata Missionaria Mondiale". 
Oggi dunque, ha spiegato, "la Chiesa ravviva la consapevolezza di essere tutta intera in perenne stato di servizio all'uomo e al Vangelo, come Colui che ha offerto se stesso fino al sacrificio della vita".
Dopo aver notato che migliaia di fedeli riempiono questa mattina piazza San Pietro e salutato "in particolare le delegazioni ufficiali e i pellegrini venuti per festeggiare i sette nuovi Santi e i cardinali e vescovi che in questi giorni stanno partecipando all'Assemblea sinodale sulla Nuova Evangelizzazione", il Papa ha definito "felice" la coincidenza tra questa Assise e la Giornata Missionaria. E ricordato che "lo stile dell'evangelizzatore" e' quello di "testimoniare ed annunciare il messaggio cristiano conformandosi a Gesu' Cristo, cioe' seguendo la sua stessa via". 

Cosi' "la tenace professione di fede di questi sette generosi discepoli di Cristo, la loro conformazione al Figlio dell’Uomo risplende oggi in tutta la Chiesa".
In proposito, il Pontefice ha spiegato che "la santita' nella Chiesa ha sempre la sua sorgente nel mistero della Redenzione". Per questo, ha scandito, "l'odierna canonizzazione costituisce un'eloquente conferma di tale misteriosa realta' salvifica". 

"Questo vale - ha concluso - sia per la missione  ad gentes, sia per la Nuova Evangelizzazione nelle regioni di antica cristianita'".

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