lunedì 22 ottobre 2012

Danni ingenti al Santuario di Lourdes ma mercoledì la Grotta sarà riaperta ai pellegrini (R.V.)



Danni ingenti al Santuario di Lourdes ma mercoledì la Grotta sarà riaperta ai pellegrini 

“A Lourdes la situazione si è stabilizzata”: così il vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Nicolas Brouwet, in un messaggio video rivolto ieri sera a tutti i pellegrini e gli amici di Lourdes. Ma il vescovo spiega che l'ondata di pioggia che si è abbattuta nel sud della Francia, provocando l‘esondazione del fiume Gave, ha lasciato nel santuario mariano “ingenti danni” e che “ci sarà un grosso lavoro da fare”. Ieri all’Angelus Benedetto XVI ha rivolto un pensiero al Santuario in questo momento di difficoltà. Dell’accoglienza a Lourdes delle sue parole e delle prospettive concrete di riapertura, Fausta Speranza ha parlato con il cappellano del Santuario di Lourdes, padre Nicola Ventriglia: 

R. – Il pensiero del Papa ha colpito tutti quanti noi. Abbiamo sentito, in modo tangibile, l’affetto e la vicinanza del Papa, che ci ha rivolto un pensiero nella domenica delle Canonizzazioni e della Giornata missionaria mondiale. Questo ha toccato profondamente tutti.

D. - Qual è la situazione in questo momento?

R. - Grazie agli aiuti dei Vigili del fuoco che sono stati veramente tempestivi - sono subito arrivati sul posto – si è iniziato subito a pulire la zona che riguarda la Grotta. Oltre a loro ci sono anche tanti volontari - tra questi c’è un gruppo arrivato dall’Italia - e ancora tanti telefonano dicendo che se ce ne fosse bisogno partirebbero subito per venire a dare una mano, per pulire il Santuario per farlo tornare alla normalità quanto prima. 

D. - Si può fare una previsione precisa circa la riapertura del Santuario?

R. - Il Santuario riaprirà domani pomeriggio con la processione eucaristica e il tradizionale Flambeau. Dopodomani sarà sicuramente garantito nuovamente l’accesso alla Grotta. Non sappiamo se è possibile la celebrazione, perché l’impianto di amplificazione per le riprese audio e video è saltato, ma il passaggio alla Grotta sarà sicuramente possibile da dopodomani. 

D. - Che ci dice di questa esperienza accaduta in un luogo particolarissimo, come è Lourdes, dove arrivano persone con una storia particolare, spesso di grande dolore? È andato tutto bene per i pellegrini, ma c’è stato un momento anche di spavento, di caos...

R. - Certo il dispiacere è stato grande anche perché non ci si aspettava un’inondazione del genere; non si pensava che la Grotta venisse travolta, sommersa da oltre un metro e mezzo di acqua. I pellegrini sono stati - per quanto mi è dato di conoscere, di sapere - comprensivi, anche se sono tutti addolorati sia per ciò che è accaduto e sia perché quando si viene a Lourdes, e non ci si può avvicinare alla Grotta il dispiacere è grande. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone, ma solo a cose; questo ci rallegra e ci rasserena. Abbiamo avuto problemi in alcuni alberghi dove si è dovuto intervenire per far evacuare; ma tutto è stato fatto per una maggiore sicurezza nei confronti dei pellegrini. La gente continua ad arrivare al Santuario e tutti si danno da fare per pulirlo. Oggi, grazie a Dio abbiamo una bella giornata di sole, e questo ci incoraggia ancora di più. Stamattina ho celebrato nella cripta un cinquantesimo di matrimonio con undici nipotini, quattro figli... La vita del Santuario va avanti nonostante questi disagi.

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