VATICANO - MESSICO
Papa: la Chiesa non è un partito, ma chiede giustizia sociale
In volo verso il Messico, prima tappa del suo 23mo viaggio internazionale, Benedetto XVI parla di "una certa schizofrenia" dei cattolici dei cattolici tra morale pubblica e privata. La responsabilità della Chiesa di educare le coscienze. Bisogna "smascherare questa idolatria del denaro che schiavizza gli uomini".
Leon (AsiaNews)
"In America Latina, ma non solo, si vede in non pochi cattolici una certa schizofrenia tra morale individuale e pubblica". Nel volo che lo sta portando a Leon (Messico) dove atterrerà nel pomeriggio (ora locale), Benedetto XVI incontrando i giornalisti che seguono il volo papale è tornato sulla questione della coerenza tra pubblico e privato dei cattolici.
Rispondendo alla domanda sull'attualità di una teologia della liberazione spogliata dalle sue turbe più estremiste, il Papa ha ribadito che "la Chiesa deve sempre chiedere se si fa a sufficienza per la giustizia sociale. La Chiesa non è un potere politico, un partito, ma una realtà morale. Il suo primo pensiero deve essere educare le coscienze". In questo ci si scontra, ha ricordato, con quella schizofrenia tante volte presente nei cattolici che "in privato sono credenti, ma nella vita pubblica seguono altre strade. Bisogna superare questa schizofrenia ed educare non solo a una morale individuale, ma anche pubblica, ed è quello che cerchiamo di fare con la dottrina sociale della chiesa".
E' responsabilità della Chiesa, ha soggiunto, "educare le coscienze, educare alla responsabilità morale" e "smascherare il male". Bisogna "smascherare questa idolatria del denaro che schiavizza gli uomini", "smascherare queste false promesse". Ancora, il Papa ha affermato che la Chiesa "smaschera il male", rendendo "presente la bontà di Dio", "la sua verità".
A proposito della situazione socio-politica a Cuba, il Papa ha ricordato come con la visita di Giovanni Paolo II di 14 anni fa sia stata "inaugurata una strada di collaborazione e dialogo", una via che "esige pazienza" ma che "va avanti". Del resto, ha aggiunto, l'ideologia marxista "non risponde più alla realtà". Ha quindi assicurato che la Chiesa vuole aiutare "in spirito di dialogo" per dar vita ad una società più giusta". La Chiesa, ha soggiunto, "sta sempre dalla parte della libertà", di coscienza e di religione.
Il 23mo viaggio internazionale di Benedetto XVI, cominciato oggi, prevede che il Papa resti in Messico fino alla mattina di lunedì 26, quando partirà per Cuba, da dove il 28 ripartirà per Roma. Tra gli impegni principali che attendono il Papa: la celebrazione della messa, domenica mattina a Leon, e quella di lunedì pomeriggio a Santiago de Cuba per il 400mo anniversario del ritrovamento della Virgen de la Caridad del Cobre. In entrambi i Paesi sono in programma incontri con i vescovi e con le massime autorità statali. Non in programma, ufficialmente, un saluto con Fidel Castro. (GM)
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