venerdì 30 marzo 2012

Padre Lombardi: in Messico ed a Cuba il Papa non ha potuto fare tutto ciò che voleva (Izzo)

PAPA: LOMBARDI, IN MESSICO E A CUBA NON HA POTUTO FARE TUTTO CIO' CHE VOLEVA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 mar.

"Il Papa non puo' sempre fare tutto cio' che vorrebbe nello spazio brevissimo di un viaggio, ma chi lo ascolta capisce il suo spirito e le sue intenzioni, chi lo segue sa la coerenza e il coraggio dei suoi messaggi".
Lo ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi che, in un commento sul viaggio in Messico e a Cuba trasmesso dalla Radio Vaticana, ha risposto riguardo agli "incontri mancati: la visita a Guadalupe, i dissidenti cubani, le vittime di Maciel".
Come e' noto a recarsi a Guadalupe il Pontefice ha dovuto rinunciare su consiglio dei medici che erano preoccupati per l'altitudine di Citta' del Messico, all'incontro con i dissidenti cubani per non creare tensioni tra chiesa locale e regime, e, infine, i vescovi messicani non hanno ritenuto opportuno che ricevesse le vittime del fondatore dei Legionari di Cristo.
Secondo padre Lombardi, "il vero grande incontro, che comprende idealmente tutti gli incontri particolari - pero' - e' avvenuto, ed e' stato profondo, spontaneo, sincero: un incontro personale e diretto fra il Papa e i popoli del Messico e di Cuba, idealmente tutti i popoli ispanici dell'America Latina".
"Agli occhi delle centinaia di milioni di cattolici del continente americano, e' stato - ha affermato il portavoce del Papa - un passo decisivo, insieme alla partecipazione all'Assemblea di Aparecida del 2007, per confermare e in certo senso equilibrare l'attenzione di questo pontificato nei loro confronti".
Era questo, del resto, "il servizio alla fiducia, alla speranza, che il Papa desiderava offrire: un messaggio chiarissimo - ha spiegato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede - di incoraggiamento alla Chiesa nei due Paesi, un'esplicita richiesta di spazi piu' larghi di presenza e di liberta' religiosa, non come tutela di privilegi, ma come possibilita' di servizio, di contributo efficace per il bene di tutti, per la costruzione di una societa' piu' fraterna, piu' giusta, riconciliata e pacifica".
"Il Papa - ha poi concluso padre Lombardi - e' il pastore della Chiesa cattolica e attraverso di essa e della sua vitalita' passa anzitutto il servizio della fede alla vita dei popoli. Non per nulla, il cuore spirituale del viaggio lo abbiamo compreso vedendo Papa Benedetto pellegrino davanti alla Virgen de la Caridad del Cobre".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

non avevamo il benchè minimo dubbio....