giovedì 1 marzo 2012

Bertone e il disagio tra gli episcopati dei Paesi europei (Vecchi)

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Che pressing! Che noia! Letto uno letti tutti. Raramente si era letta una tale unaminità, una tale convergenza, almeno per quanto riguarda questioni interne del Vaticano, uno stato straniero. Fra i "peccati" di Bertone ci sarebbe di praticare poca diplomazia e molto Vangelo, tutti vogliono una normalizzazione. Naturalmente il Papa è già stato arruolato.
Che i media, dietro i quali c'è sicuramente un mandante, vogliano mettere il becco anche sul nome futurissimo Papa? Come nei "bei" tempi antichi, insomma.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grande Alessia :-))
R.

Anonimo ha detto...

Strano che nessuno ha notato finora il silenzio di La7 sul tema?
Dopo tre settimane si e' gia' esaurito il filone?
O le ultime sparate erano cosi' di scarso livello che si sono accorti da soli che i conti non tornavano piu'?

mariateresa ha detto...

A distanza di giorni dal concistoro, tirano fuori questi disagi, praticamente riproponendo l'articolo della Calabrò che se vi ricordate era di questo tenore, ma almeno uscì subito.
Quindi questo sembra davvero un pressing e chi legge si fa l'impressione che si vogliano plasmare le opinioni magari stiracchiando come caucciù i fatti, per un obiettivo strategico. Che però non ho capito ancora qual è. Come non ho capito chi tira i fili.
Quindi la talpa individuata non è stata individuata allora. Oppure è stata individuata, magari insieme alle rane , ma è così grossa che non si osa colpirla?O c'è una trattativa? si può sapere che caspita succede?

Anonimo ha detto...

L'obiettivo strategico è un grande, meraviglioso Papa che ha messo a soqquadro il loro mondo di privilegi e impunità. Non credo che se Benedetto avesse accettato di far finta di niente, di girare la testa dall'altra parte sarebbe stato piazzato sulla graticola.
Peccato per loro che, comunque vada a finire, nulla sarà più come prima. La gente ha imparato a amare e a credere in questo Papa mite e fermo, nonostante loro.
Alessia

Anonimo ha detto...

Alessia,
l'articolo di Magister ti da' veramente ragione: pare che tutti abbiano ricevuto da qualche compiacente una velina a cui attenersi, e ora per ora ogniuno canta la stessa storia.
Proprio come quei "bei tempi antichi" che qualcuno non vuole rassegnarsi a perdere, senza accorgersi che quei "bei tempi antichi" sono gia' morti e sepolti.
Chi era che diceva "lascia che i morti seppelliscano i loro morti"? Pe cotali papaveri, alti alti alti, sarebbe necessario solo il seguito della citazione, senza andare dietro alle gloriae mundi.