lunedì 6 febbraio 2012

Pedofilia, don Di Noto: la voce delle vittime è la voce di Gesù. La risposta della Chiesa divenga esemplare (Izzo)

PEDOFILIA: DON DI NOTO, LA VOCE DELLE VITTIME E' LA VOCE DI GESU'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 feb.

"La voce delle vittime e' la voce di Gesu' Bambino vittima".
Lo afferma don Fortunato Di Noto commentando la decisione di far parlare alla prima sessione del simposio che si apre oggi alla Gregoriana una signora irlandese che da bambina ha subito abusi da un prete. Solo se si ascoltano le vittime, spiega il fondatore di Meter, "si comprende la profondita' del dramma e si comprende anche che in fondo le vittime non vogliono vendette, non vogliono mettere al bando la Chiesa o chi si e' macchiato di questo reato, ma vogliono soltanto essere ascoltate, vogliono un percorso di giustizia, che sia una giustizia autentica, vera, coerente e non ipocrita".
Le vittime, assicura don Di Noto, "vogliono semplicemente essere accolte per quanto riguarda la Chiesa nella Chiesa e per quanto riguarda la societa' nella societa', affinche' non si sentano vittime due volte, vittime anche di esclusione".
Secondo il sacerdote siciliano, poi, "le vittime non solo si ascoltano, ma si devono accompagnare per tutta la vita".
Infatti "la guarigione" della Chiesa alla quale vuole contribuire il Simposio "non e' altro che, da una parte, l'esperienza principale di una riconciliazione da parte dei soggetti che si sono macchiati di questi peccati e reati, e dall'altra la possibilita' di dare una voce di speranza, una voce di certezza, e anche un po' di luce alle vittime, poiche' chi ha provocato questo ha veramente lacerato il loro cuore".

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PEDOFILIA: DI NOTO, LA RISPOSTA DELLA CHIESA DIVENGA ESEMPLARE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 feb.

Il Simposio internazionale sulla questione degli abusi sessuali commessi dal clero che - in risposta alle forti sollecitazioni e iniziative di Papa Ratzinger per debellare questo cancro - riunira' oggi alla Gragoriana i delegati delle Conferenze Episcopali e degli Ordini religiosi, rappresenta "una grande opportunita' per ascoltare e anche per confrontarci su un fenomeno seriamente globale, non certamente circoscritto alla sola esperienza ecclesiale".
Lo afferma don Fortunato Di Noto alla Radio Vaticana.
Per il fondatore di Meter, infatti, questo appuntamento "e' certamente un evento storico". "Auspico - confida - che non si riduca soltanto a una risposta all'interno della Chiesa ma che questa risposta divenga una pastorale ordinaria di difesa dei diritti dei bambini in tutto il mondo".
"Io credo - sottolinea don Di Noto - che la Chiesa gia' sia leader nella protezione dell'infanzia: basti pensare alle tante opere che gia' esistono nel campo della tutela dei minori in tutte le parti del mondo, in tutti i continenti". "La Chiesa - assicura il sacerdote in Italia piu' impegnato nella lotta a questo fenomeno - non solo e' leader, ma e' all'avanguardia. Immaginate tutte le comunita' sparse nei Paesi piu' poveri del mondo, dove la Chiesa e' accanto a quei bambini che mangiano le briciole e neanche quelle: questo bisogna raccontarlo".

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