Vaticano/ Nuova crisi Legionari di Cristo, lascia leader donna
Si staccano Malen Oriol e altre trenta donne di Regnum Christi
Roma, 15 feb. (TMNews)
Nuovo smottamento nei Legionari di Cristo. Si è dimessa Malen Oriol, la leader della branca femminile della congregazione religiosa finita sotto la tutela del Vaticano dopo che la stessa Santa Sede ha accertato nel 2010 le malefatte del fondatore, il sacerdote messicano Marcial Maciel (1920-2008), pedofilo, tossicomane e padre di tre figli avuti da due donne diverse (avrebbe abusato anche di uno dei figli).
Escono dalla branca laicale dei Legionari, Regnum Christi, anche una trentina di altre donne.
"Malen Oriol - si legge in una nota in inglese diffusa dai Legionari di Cristo a conferma di voci di stampa - l'assistente per la vita consacrata al direttore generale, ha inviato una lettera a tutte le donne consacrate con la quale annuncia ha rassegnato le sue dimissioni al cardinale Velasio de Paolis", delegato del Papa per la congregazione religiosa. "Nella sua lettera, ella menziona il fatto che alcune donne consacrate hanno domandato alla Santa Sede il permesso di vivere la loro consacrazione non come membro del movimento Regnum Christi ma sotto l'autorità di un vescovo. Al momento, Malen non ha chiarito se intende far parte di questo nuovo gruppo".
Si tratta solo dell'ultima defezione per i Legionari di Cristo. Alcuni mesi fa Jesus Colina, direttore e fondatore dell'agenzia di stampa cattolica 'Zenit', ha lasciato il suo incarico in polemica con i Legionari di Cristo, che controllano il consiglio di direzione della testata. Lo hanno seguito tutti i capi-redattori. A novembre del 2010 padre Luis Garza, vicario generale, è stato sostituito da padre Oscar Nader come direttore territoriale per l'Italia. Padre Garza - uno degli uomini più rappresentativo della 'vecchia guardia' - è stato sostituito poi da padre José Enrique Oyarzun nella funzione di decano.
Il primo maggio del 2010 il Vaticano aveva pubblicato la nota con la quale si accertavano i "gravissimi e obiettivamente immorali comportamenti" di Maciel. Dopo mesi di indagini nei diversi continenti, cinque 'visitatori' vaticani "sono giunti ad una valutazione ampiamente convergente", sottolineò una nota pubblicata dalla Santa Sede. Il Papa ha poi nominato suo delegato il cardinale Velasio de Paolis, ex Prefetto degli affari economici della Santa Sede. Tra le iniziative prese da De Paolis, anche una opera di 'purificazione' della memoria, chiedendo al direttore generale dei Legionari, Alvaro Corcuera, di pubblicare un decreto nel quale si decide, tra l'altro, che nei centri della congregazione religiosa "non possono essere collocate fotografie del fondatore da solo o con il Santo Padre" e in cui si stabiliva che "le date relative alla sua persona (nascita, battesimo, onomastico e ordinazione sacerdotale) non si festeggiano", mentre "l'anniversario della sua morte, 30 gennaio, sarà un giorno dedicato particolarmente alla preghiera" e "gli scritti personali del fondatore e le sue conferenze non saranno in vendita nelle case editrici o nei centri e opere della Congregazione".
L'indagine sui Legionari di Cristo, in realtà, ha una storia antica.
Prima di diventare Papa, l'allora cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, provò a indagare su Maciel, ma il suo tentativo andò a vuoto. Nel libro-intervista 'Luce nel mondo' Benedetto XVI ha rivelato: "Purtroppo abbiamo affrontato la questione solo con molta lentezza e con grande ritardo. In qualche modo era molto ben coperta e solo dal 2000 abbiamo iniziato ad avere dei punti di riferimento concreti. Era necessario avere prove certe per essere sicuri che le accuse avessero un fondamento". Nel corso dei mesi, il card. Christoph Schoenborn, ascivescovo di Vienna, ha accusato il Segretario di Stato di Giovanni Paolo II, card. Angelo Sodano, di aver insabbiato le accuse a Maciel. Una volta eletto Papa, ad ogni modo, Ratzinger ha ottenuto che l'indagine fosse portata a termine l'indagine, con l'obbligo impartito a Maciel di ritirarsi a vita privata di preghiera e pentienza. Era il 2006, e due anni dopo Maciel morì.
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