mercoledì 29 febbraio 2012

In quale cassetto si trova il presunto messaggio del card. Bertone al premier Monti?

Clicca qui per leggere l'articolo di Politi.
La domanda sorge spontanea: il presunto messaggio del card. Bertone al premier Monti si trova in un cassetto della redazione del Fatto? Oppure sta a Palazzo Chigi? Ovvero giace ancora in Segreteria di Stato? :-)
Non so a voi a me me certi "avvertimenti" non piacciono per nulla.
Politi afferma che "La novità assoluta è che non si procede, come in altre stagioni, per insinuazioni o messaggi tenuti rigorosamente segreti...ci sono forze che hanno deciso di portare tutto alla luce del sole, di svolgere questa battaglia sul palcoscenico dei mass media..."
Battaglia? Ma quale battaglia? I corvi, le rane e le talpe sono forse diventati degli eroi? Ma per favore! Siamo di fronte ad una schiera di codardi che usa certi "mezzucci" perche' ha paura di perdere il potere accumulato in ben altre stagioni e non ha il coraggio di metterci la "faccia" proprio perche' manca di tutto, anche dell'intelligenza di proporsi in prima persona.
E poi...siamo sicuri che siano cambiati i metodi? Siamo sicuri che il ricorso ai mass media sia una novita'? Non e' che, magari, la vera novita' sta nel fatto che oggi i mass media hanno interesse a pubblicare la "pappa pronta" dei corvi?
Non sara' che, nel passato, certe informazioni non venivano pubblicate perche' il Vaticano godeva di una sorta di "immunità" mediatica?
Come si spiega che nessuno, fino al 19 aprile 2005, abbia mai parlato dei crimini di Maciel? Eppure oggi sembrano il segreto di Pulcinella. Pare che tutti sapessero (anche i vaticanisti!) e allora perche' nessuno ne ha mai parlato?
Come mai nessun giornale ha battuto ciglio quando Maciel e' stato osannato in Vaticano in occasione del 60° di ordinazione? Era il novembre 2004...
E lo Ior? Come mai tutti i nodi vengono al pettine solo ora quando un tempo non si sentiva la necessita' di fare le pulci a presidente e collaboratori?
No, cari giornalisti, non la bevo!
Non mi convincerete mai che oggi in Vaticano la situazione sia peggiore di ieri. Semplicemente, fino all'aprile 2005, nessuno fiatava.
Sono stati commessi errori anche gravi negli ultimi anni, ma almeno non ci sono piu' in giro persone come Maciel e Marcinkus.
Detto questo, mi aspetto una pulizia radicale in tutti gli uffici del Vaticano e nel Sacro Collegio.

R.

p.s. tale Simeon si ritrova in tutti gli articoli!
Non so se quanto si dice sulla sua nomina abbia fondamento, ma so un'altra verita': Benedetto XVI non gode di alcun vantaggio in Rai, anzi...
Anche ieri una famosa ospite fissa in una trasmissione si lamentava perche' a lei, divorziata, non puo' accedere alla comunione mentre i preti pedofili vengono spostati di parrocchia in parrocchia. Si', ha usato il presente e non l'imperfetto!
Evidentemente tutto il lavoro fatto contro le mele marce e' servito a ben poco, forse anche perche' la Santa Sede non ha sostenuto a dovere il Papa per paura di intaccare ben altri anni lucenti. Come sapete, e' questo che non perdono e non perdonero' alla curia attuale
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20 commenti:

Anonimo ha detto...

La situazione è oggi migliore di ieri e il fatto che ci siano queste "rivelazioni" è il sintomo che la combricola sente il fiato sul collo.
Ciò che mi fa specie è la lentezza e/o la segretezza con la quale i colpevoli vengono puniti: stanno creando un enorme danno alla Chiesa e non posso essere considerati alla stregua di chi non ha rispettato il precetto domenicale.
Fuori i nomi e punizioni esemplari.

Fabio ha detto...

I giornali e le tv sono in mano ai poteri forti (massoneria e lobby finanziarie). Anche la politica omari è asservita completamente ai vari Berlusconi e De Benedetti... E' ovvio che tutta questa gente non vede di buon occhio il Papa e la Chiesa: per la morale cattolica la vita umana non è un bene di consumo da mercanteggiare...
E’ ovvio che, per mammona, il Papa e la Chiesa vanno indeboliti con ogni mezzo.

mariateresa ha detto...

Questo articolo è un insulto all’intelligenza del lettore che, evidentemente, è ritenuto pura plastilina da modellare a una tesi precostituita. Ma le dita che modellano questa plastilina sono molto grossolane.
Primo. Gli autori di questa operazione sarebbero dei combattenti per la trasparenza e la libertà. Non vale nemmeno la pena di commentare. Sono solo dei poveri vigliacchi , senza etica e senza rispetto della correttezza verso la loro posizione. Non dubito che Politi e altri guerriglieri del Fatto abbiano convinto questi miserevoli babbei di lavorare per la storia. Invece lavorano rimestando la più comune delle materie organiche.
Secondo. Come dice Raffaella non credo affatto che queste cose non avvenissero in passato. La vulgata che si vuole far passare è cretina. Queste cose avvenivano anche in passato, e anche peggio, ma adesso i giornali sono diventati formalmente le cassette delle lettere di questi poveri manutengoli. E siccome ogni etica è finita condimento per radicchi, i giornalisti se ne vantano perché sono orgogliosi che il loro brogliaccio che non è altro che un dagospia di carta, che può sbandierare in pubblico cose peraltro abbastanza modeste. Si dice e si minaccia “abbiamo nel cassetto la lettera per il protetto di Bertone”. Ma tu guarda: con che termine della lingua italiana si può definire un simile linguaggio?
E prima di Bertone immagino che nessun prelato di curia abbia mai scritto niente del genere. E’ una tale novità che andava resa pubblica. Che valorosi Catoni!
Terzo, bisognerebbe scegliere bene anche l’uso del lessico perché quando è spropositato diventa ridicolo. Notate la frase : “Assistere a un segretario di Stato, che pone e dispone a suo arbitrio, per puri disegni di potere è diventato allarmante in certi ambienti ecclesiastici” , quindi se la logica non un’opinione il precedente segretario di stato non agiva con arbitrio, non aveva disegni di potere che MAI, Dio non voglia, furono perseguiti nella Curia romana. Quindi per es. quando non si agì contro Maciel, non ci furono responsabilità sue (di Sodano) ma erano a carico del precedente Papa che non veniva scavalcato nelle decisioni come l’attuale regnante che sta in stagnazione, dice l’acuto commentatore.
Quarto e ultimo (ma avrei altri 100 punti che vi risparmio) ecco detto fuori dai denti il vero obiettivo: il papa Benedetto che fin dall’inizio del pontificato con tutti i mezzi opportune e importune questo giornalista ha attaccato, senza rispetto umano. E non mi incantano le sviolinate penose dell’ultimo libro. Qui deve ribadire le sue idee sulla stagnazione del pontificato e ricordare anche fatti già superati sui quali lui e altri agit prop come lui hanno organizzato campagne indecenti. Devono ora ribadire all’infinito queste cose perché il terrore di questa gente è che Benedetto che, naturalmente, invecchia e diventa fragil, possa godere della simpatia dellì’opinione pubblica come negli ultimi anni della malattia di GPII senza che i giornalisti possano attaccarlo senza onore e decenza come hanno sempre fatto. Allora attaccano il segretario di stato, in combutta con quella cordata ecclesiale che fin dall’inizio ha inveito ogni giorno contro Bertone, e di cui qualche vaticanista è esponente. E verso il Papa regnante usano la condiscendenza che si ha per i vecchi malati. Ma l’obiettivo per Politi è il Papa. Poco gli freca di Bertone, del Toniolo , di Williamson , della Curia anche se vi abitasse la Banda Bassotti,
Provo un certo senso di disgusto per quello che ho letto prontamente superato dal fatto che è uguale ad altri disgusti provati dall’inizio del pontificato. Questa operazione è molto sporca però è anche piuttosto chiara, nonostante la cortina fumogena dei finti combattenti per la libertà che si mascherano, usano le lettere anonime e un povero giornalaccio.

mariateresa ha detto...

in Sala stampa però valutino che razza di gente è stata accreditata e si sono tenuti. Questo sì che è uno scandalo.

Anonimo ha detto...

questo Simeon è un personaggio che inquieta. Come è possibile che sia stato così accreditato in Vaticano dai cardinali Bertone e Piacenza?

mariateresa ha detto...

francamente ci sono questioni che mi inquietano di più di Simeon.
Chi altri volevano collocare gli avversari di Bertone?
Perchè poi siamo a questo fine livello di discussione.

raffaele ibba ha detto...

Non leggerò più l'immondezza.
MI rendo conto che Raffaella lo deve fare ed io la ringrazio per questo. Ma giornali come il Fatto e giornalisti come Politi (e come Ferrara beninteso) sono "nipotini di Goebbels" e nulla m'interessa di ciò.
Cioé, usano i "mass media" ed i giornali come strumento di offesa personale e politica.
Usano la diffamazione e l'insulto, più o meno mascherato, come strumento di lotta politica.
Usano il sistema dei "si dice" per insinuare e non dire.
Poi, naturalmente, obbediscono a qualche "padrone del vapore".
Andava meglio il Vaticano e la Chiesa "di massa" ma piena di problemi verso la Parola di Cristo, di questo Vaticano e di questa Chiesa che si stanno facendo "poveri" per la Parola e per diffonderla.
Dove era Politi quando c'era Maciel? A cena con lui, probabilmente ed a spettegolare contro la Parola perché "lui" (Politi) "ben sapeva" chi erano i protetti ... etc etc.
La stessa cosa vale per tutti.
A cominciare da questo "gigolò" della politica che risponde al nome di Marco Simeon.
Mi rifiuto di leggere l'articolo ed ho escluso il Fatto dalle mie informazioni quotidiane.
ciao
r

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
innanzitutto complimenti a Mariateresa, un'analisi molto efficace.
Io vedo in particolare il contrasto tra il mantra quotidiano di una inadeguatezza ("evidente mancanza di direzione della barca di Pietro"; "stagnazione pontificato ratzingeriano") e quella che e' invece la direzione ben precisa della trasparenza voluta da Benedetto XVI, che sta' dando fastidio non a molti, ma a troppi. Questa trasparenza e' inaccettabile, e cercano di smontare l'argomento "trasparenza" usando del mezzucci da lavandaie, cercando di spacciare il pettegolezzo come verita'.
Adesso siamo alla beatificazione dei dissidenti, eroi costretti a vivere in clandestinita' per evitare chissa' quale rogo. Maddai!!!! :-) Se va avanti cosi' daranno la palma del martitio pure a Dago! :-)
E sono cosi' convinti di questa posizione che non si rendono conto di quanto hanno ormai oltrepassato da un pezzo il confine del ridicolo.

Visto che B16 non sono riusciti a smontarlo direttamente come volevano, anzi si sono dati la proverbiale zappa dove ben sappiamo, dopo 6 anni hanno cambiato fronte di attacco. Anche qui' perderanno molto tempo, ma non ce la faranno, perche' il Vero si impone da se': solo la menzogna ha bisogno della propaganda continua e quotidiana, meglio se a reti e testate unificate o quasi.
Purtroppo per loro la gente e' meno polla di quanto sembra.

Andrea ha detto...

Una volta si diceva, cara Raffaella, che "l'ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù". Un caso classico: gli abusi sessuali di ogni genere, anche senza arrivare agli estremi sconvolgenti.

Oggi si spiattella tutto sui media, per l'involgarimento diffuso, ma soprattutto perché non si sopporta (Mammona non sopporta, come dice Fabio) la presenza di Cristo e della Chiesa.
Ecco perché qualunque "corvo" diventa, per il suo quarto d'ora, un eroe.

In altri termini: se io lavoro con coscienza e non mi faccio giudice delle miserie altrui (mi bastano le mie..), sono uno scemo; se lavoro pochissimo e guardo moltissimo le magagne degli altri, rivendendole, sono un "precursore del mondo perfetto".

Un modesto suggerimento: non dividiamoci in antisodaniani e antibertoniani (ambedue piemontesi...); restiamo, per quanto possiamo, "papalini", cioè uniti a Cristo.

Anonimo ha detto...

Ormai i documenti sono in mano al Fatto e sicuramente ci sarà anche la missiva riferita alla nomina a sottosegretario. Il problema non sono i documenti pubbliucati ma che le gerarchie siano ossessionate dal potere e dai soldi questo è uno schifo che allontana tanti credenti dlla chiesa. Ormai non predicano piu' il Cristo Risorto ma predicano gli interessi del mondo. Che schfo

mariateresa ha detto...

senti anonimo delle 10.25 aggiungi alle indignazioni odierne, l'indignazione verso chi sottrae documenti in questo modo e con questa slealtà.E già che ci sei indignati anche verso un giornale che solo cacca pubblica non producendo notizie degne di questo nome.
Poi lo spaccato che viene mostrato della vita curiale convengo che non è esaltante. Ma, di grazia, tu che opinioni ti eri fatto su questo mondo? Credi che nei precedenti pontificati fossero tutti mansueti e gentili?
Non voglio polemizzare, voglio solo invitare a non fermarsi a una visione del mondo che assomiglia a quella di Heidi.
E per fortuna che su questa vicenda volevo stare zitta.
Non ci riesco.

Anonimo ha detto...

smettetela di difendere l indifendibile. Se le gerarchie avessero usato prudenza e responsabilita' nei loro comportamenti non saremmo a queto punto. Chi è causa del suo mal pianga se stesso

Raffaella ha detto...

Fine della lezione?
Bene, A.!

mariateresa ha detto...

non c'è un bel niente di indifendibile qui e nemmeno di difendibile. Si tratta di usare il cervello per evitare di farci accendere il pulsante dell'indignazione da altri. Off e on, hai presente.
Poi magari il nostro cervello non avrà delle performances straordinarie, ma il ripetere a ventriloquo quello che dicono altri, io me lo eviterei.
Come mi eviterei di dimenticare che i fasti del passato ricoprivano rughe assai brutte.

Anonimo ha detto...

A non perde mai una buona occasione per tacere. Il presente è l'amaro frutto di un passato corrotto che qualcuno vuole a tutti i costi perpetuare, ti piaccia o no, A.
Alessia

Anonimo ha detto...

Prudenza e responsabilità ...
Come accogliere con tutti gli onori in Vaticano un certo Marcial Maciel Degollato nel dicembre 2004?
Alessia

un passante ha detto...

Giusto Alessia... Maciel accolto con onore senza che Politi si sconvolgesse e ci scrivesse sopra piu di tanto. E ci scusino la ripetizione ma vuoi mettere lo schifo che aleggiava intorno a quella questione con una nomina Rai? E che nomine poi, la Lei che da' carta bianca a Celentano nella prima platea televisiva in eurovisione. Mamma mia che vantaggio per il Papa! Purtroppo dovrete aspettarvi sempre di peggio, perché questi signori sono abilissimi ad ottenere il plauso che spetta a chi sta sempre contro. A stare contro ci si prende sempre, il governo di turno, il premier di turno, il papa di turno, ogni giorno c'è un mostro per le fauci del popolo indignato.Non importa costruire, fare un'analisi del presente che parta dal passato e porti al futuro per costruire, no, conta solo il presente da distruggere, un mostro da dare in pasto ai commenti, quando va bene. Lasciatemi pero' dire anche, che forse qualche volta sarebbe bello vedere in qualche posto di responsabilità nella sede del Papa, il figlio di Carlino l'edicolante della piazza della parrocchia anziché i soliti caldamente raccomandati dal banchiere, dal faccendiere, dal capo del movimento tale o tal altro. E che anche la chiesa dicesse alle altre istituzioni, prendete chi se lo merita

Fabiola ha detto...

Con pena e qualche conato di vomito sono riuscita, a stento, ad arrivare in fondo al "papello" del P.(siete autorizzati a completare come credete l'iniziale).
Per il resto avete già scritto quasi tutto.
A me resta solo un amichevole avvertimento a Raffaele Ibba: che non si provi un'altra volta a equiparare il P. a Giuliano Ferrara.
Il secondo non è cattolico, non ha MAI sguazzato nel guano e, soprattutto stima, incondizionatamente, Benedetto XVI.
Posso persino capire che Raffaele nutra un vero e proprio "odio ideologico" per Ferrara, amico del Caimano, ma, equiparandoli, fa un torto alla sua propria intelligenza.

gemma ha detto...

concordo con Fabiola su Ferrara (e si sa da alcuni miei commenti che non amo il caimano). Politi è un militante più che antipapista soprattutto antiratzingeriano. Le sue analisi sul pensiero ratzingeriano solo solo politiche, le analisi di Ferrara e la sua idea di Chiesa potranno essere da te non condivisibili ma ha un'idea del Papa e della Chiesa che esula dal papa di turno, non riduce mai il Papa ad un politicante di un pontificato fallito se non la pensa come lui o se il suo fisico non lo emoziona

Anonimo ha detto...

Mah! Chissà se Politi, tetragono nei suoi schematismi, apprezza l'articolo del collega Agostinelli. Si può convenire in parte o per niente e il ragionamento risulta piuttosto, come dire, politicamente ardito, ma interessante per chi, da sette anni, legge tutto e il contrario di tutto su papa Benedetto. Vedi tu, Raffa, se ti sembra interessante pubblicarlo e farci un paio di ragionamenti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/29/papa-dimette/194614/
Alessia