Papa: Non ci conformiamo a potere della finanza e dei media
Roma, 15 feb. (TMNews)
Il cristiano non si conforma al "conformismo" del mondo: così il Papa che, durante una 'lectio divina' che prendeva le mosse dalla lettere ai romani di San Paolo, ha messo in guardia i seminaristi del Seminario romano maggiore dal "potere della finanza e dei media", che "sono necessari, anche utili, ma talmente abusabili che possono diventare contrari all'uomo".
Il "potere della finanza", ha detto il Papa, trasforma il denaro da "strumento" a "mammona", un "potere che opprime l'uomo".
"Il cristiano è contro questo conformismo della sottomissione", ha detto il Papa. Quanto alla "opinione pubblica", "abbiamo bisogno delle informazioni, ma non ci può essere il potere dell'apparenza, in cui alla fine conta quello che viene detto più della realtà e l'uomo vuole solo apparire". Per Benedetto XVI, il "non conformismo del cristiano" è quello di chi vuole la "libertà della verità" e si ribella alla "oppressione dell'apparenza".
"Dio ci aiuti a essere uomini liberi", ha detto il Papa in un discorso a braccio.
"La Madonna ci aiuti ad essere uomini nuovi e pastori della Chiesa".
Il Papa è giunto alle 18.15 al Seminario Romano Maggiore alla vigilia della Festa della Madonna della Fiducia, che ricorre sabato. Al suo arrivo è stato accolto dal cardinale Vicario Agostino Vallini e dal rettore, don Concetto Occhipinti. Nella Cappella Maggiore del Seminario, dopo l'indirizzo di omaggio del rettore, il Papa ha tenuto la 'lectio divina' sul testo della Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, cap. 12, 1-2. Al termine il Papa si ferma al seminario per la cena. Quindi rientra in Vaticano.
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