"Ma l'amore si sgretola se l'uomo non confida più in Dio"
Città del Vaticano, 19 feb. (TMNews)
"Una fede egoistica sarebbe una fede non vera". E' questo un passaggio dell'omelia indirizzata dal Papa ai fedeli nella prima messa con i 22 nuovi cardinali 'creati' ieri con un Concistoro.
Nella giornata di oggi la Chiesa celebra la Cattedra di San Pietro apostolo, il primo Papa della storia. Benedetto XVI ha illustrato il significato di questa solennità descrivendo l'altare della cattedra della basilica di San Pietro come una metafora della fede cristiana. La grande cattedra, ha sottolineato Ratzinger, "è sostenuta dai padri della Chiesa", e "questo elemento dell'altare ci dice che l'amore poggia sulla fede. Esso si sgretola se l'uomo non confida più in Dio e non obbedisce a lui. Tutto nella Chiesa poggia sulla fede: i sacramenti, la liturgia, l'evangelizzazione, la carità. Anche il diritto, anche l'autorità nella Chiesa poggiano sulla fede". Con uno "sguardo di insieme" sulla cattedra, poi, il Papa ha sottolineato "un duplice movimento: di ascesa e di discesa. E' la reciprocità tra la fede e l'amore. La cattedra è posta in grande risalto in questo luogo, poiché qui vi è la tomba dell'apostolo Pietro, ma anch'essa tende verso l'amore di Dio. In effetti, la fede è orientata all'amore. Una fede egoistica sarebbe una fede non vera". Per il Papa, "la vera fede è illuminata dall'amore e conduce all'amore, verso l'alto, come l'altare della cattedra eleva verso la finestra luminosa, la gloria dello Spirito Santo, che costituisce il vero punto focale per lo sguardo del pellegrino quando varca la soglia della basilica vaticana. A quella finestra il trionfo degli angeli e le grandi raggiere dorate danno il massimo risalto, con un senso di pienezza traboccante che esprime la ricchezza della comunione di Dio. Dio non è solitudine, ma amore glorioso e gioioso, diffusivo e luminoso".
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