giovedì 2 febbraio 2012

Fuga di notizie, Magister critica il card. Bertone. Riflessioni (R.)

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Non desidero commentare il merito del pezzo di Magister ma alcune riflessioni mi scappano fuori dalla tastiera: capisco che sia difficilissimo governare una curia che per decenni ha fatto sostanzialmente cio' che ha voluto salvo poi far pagare a Papa Benedetto XVI tutte le "magagne" di un passato piu' o meno recente.
Sono assolutamente convinta del fatto che il card. Bertone sia molto affezionato al Papa e mi dispiace per tutti gli attacchi che riceve.
Prendersela con il Segretario di Stato e con il Papa e' molto facile, ma ci siamo mai chiesti come mai, gratta gratta, saltano fuori sempre gli stessi nomi legati a gestioni passate?
Non mi ha sorpreso sentirli riecheggiare anche ieri sera nella trasmissione di Nuzzi.
Ecco che cosa personalmente rimprovero al card. Bertone: non avere fatto, gia' nel 2006, una sana e radicale ripulitura di tutti gli uffici della Santa Sede.
Eppure lo "scherzetto" tirato da qualcuno a Ratisbona doveva fare scuola...
Come Segretario di Stato spettava a lui, e non al Papa, procedere all'eliminazione di talpe e rane dalla bocca larga con punizioni che avrei voluto esemplari.
Da dove pensiamo che venga la manina che ha dato le lettere a Nuzzi ed al Fatto? Guardiamo quel timbro "pervenuto" sulla copia della lettera inviata da Vigano' a Bertone! Mi pare ovvio che la copia sia stata fatta in uffici ben determinati e/o determinabili.
E' giusto richiamare alla collaborazione ed alla riservatezza ma, quando si ha a che fare con gente che mira al potere ed a proteggere il proprio orticello, non c'e' altra soluzione che l'allontanamento da Roma. Che ci fanno ancora in Vaticano cardinali pensionati da anni?
E riserverei una maggiore attenzione alle cariche che tuttora ricoprono. Non dico altro...
Non si ragione con chi ha mani ed orecchie ovunque. Semplicemente si pretendono le dimissioni.
C'e' ancora molto da fare.
Da anni, modestamente, denunciamo cio' che non va.
Forse e' un bene che si sia arrivati ad una sorta di resa dei conti da cui ripartire.
Ricordate il famoso 2010 (e anche il 2009)?
Il Papa non e' stato adeguatamente sostenuto...anzi!
Lo si e' messo in mezzo facendolo apparire come l'unico responsabile delle mancanze della curia dal 1900 in poi!
Come giustamente osservava Passante qualche giorno fa, la Chiesa del futuro parte dal presente, non dal passato.
Permettere che tutti attaccassero vilmente Benedetto XVI pur di proteggere un passato, che si vuole far passare come idilliaco, non e' stata una grande mossa!
I risultati sono tutto gli occhi di tutti! Grazie a quei silenzi, a quella paura di difendere l'operato di Ratzinger, siamo arrivati al punto di rottura che consente a chiunque di sparare contro il Vaticano, il Papa ed i vescovi senza esclusione di colpi.
La tentazione di dire la famosa frase: "Ve l'avevamo detto" e' davvero fortissima...
Le radici di quanto accade in questi giorni risiedono nella vulnerabilita' mostrata dal Vaticano nel 2009 ma soprattutto nel 2010.
Allora si dovevano emettere comunicati di fuoco e allora si dovevano denunciare i giornalisti alla magistratura!
Purtroppo evidentemente non ci si e' resi conto della gravita' della situazione.
Di chi e' la colpa? Mah...!
Non e' stato certo il card. Bertone a parlare di "chiacchiericcio" dando fuoco alle polveri.
Non e' stato certo il card. Bertone a tenere omelie elogiative di Maciel dopo la condanna del 2006.
Non e' stato il Segretario di Stato a criticare il Papa in ogni dove per avere approvato il Summorum Pontificum ed avere revocato la scomunica ai Lefebvriani.
Pensiamo forse che le aggressioni feroci al Santo Padre da parte di vescovi e cardinali sparsi per tutto il pianeta abbiano aiutato la Chiesa?
La mancanza di unita' e di carita' da parte delle gerarchie cattoliche in questi anni e' a dir poco vergognosa ed ora non ci si lamenti se Benedetto XVI viene considerato l'unico faro per i Cattolici.
E' facile dare addosso al card. Bertone ma pensiamo anche a tutto il "contorno".
Finche' l'erba cattiva non sara' estirpata del tutto non si potra' guardare con fiducia al futuro.
Quella che sembra una crisi potrebbe essere una splendida occasione per la Segreteria di Stato per fare una radicale operazione di rinnovamento.
Non si abbia paura di toccare gli intoccabili. E' ora di attribuire a ciascuno la sua responsabilita'
.
R.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

giustissimo,Raffy,si faccia pulizia e ognuno si prenda le sue colpe,possibilmente prima del Giudizio Universale,chè lì tutti saremo soppesati e giudicati in toto.

mariateresa ha detto...

smack cara. (è un bacio).

Miserere ha detto...

Pensare che, a chi criticava il Vaticano di tante vicende sporche venti o più anni fa, io mettevo le mani sul fuoco... Adesso me ne pento! E me ne pento amaramente vedendo come si stanno scoperchiando le pentole ad una ad una sotto questo Pontificato! Ma la mia più grande amarezza è quella di non riuscire a vedere ancora la caduta definitiva di tutte le teste che hanno contribuito a questo stato di cose e che tanto danno stanno arrecando al Santo Padre e a tutta la Chiesa!

mariateresa ha detto...

Su Magister non mi ripeto.
Noto solo che l'articolo non è a carattere informativo, è un panphlet, costruito per distruggere l'immagine di un uomo.
Quindi bisogna prenderlo per quello che è.
Aggiungiamo che a questo nobile intento, il Nostro dedica tutte le sue forze da anni e un motivo c'è di sicuro. Che sia il bene della Chiesa faccio molta fatica a crederlo.

Anonimo ha detto...

Più che una critica quella di Magister è una demolizione. Bertone avrà pure avuto i suoi default, ma ci sono sicuramente "personaggi", arcinoti per la loro scarsa lealtà verso Papa Benedetto, che ci hanno messo lo zampino. Personaggi sulla cui slealtà, a dir poco, oggi fa comodo sorvolare perché si vuole che Benedetto siluri quello che io mi ostino, al lordo degli umani difetti, a considerare un suo fedele amico. Sono impressionata dalla capacità di Magister di leggere nella mente (anche nel cuore?) di Papa Benedetto. Peccato taccia sugli altri protagonisti della disgraziata vicenda.
Alessia

Anonimo ha detto...

Magister scrive:
... Queste lettere – più altre carte scottanti che minacciano anch'esse di uscire allo scoperto sulla stampa o in tv – ...
E' una certezza o un'illazione.
E se di certezza si tratta su quali basi concrete si fonda? Non vi è modo di bloccarne l'uscita?
Alessia

Anonimo ha detto...

Buon pranzo, Raffaella,

l'articolo di Magister mette in luce lo "stile Bertone", che ha lasciato spesso a desiderare. Anche se ci sono state frizioni e scintille fin dal 2006, il punto di "cortocircuito" totale interno a mio avviso parte nell'agosto 2009, quando e' iniziato il "caso Boffo". Da li' e' stata guerra aperta, senza esclusione di colpi, sempre bassi.

Il problema, molto serio, e': ma queste brave persone sono in grado di prendersi le proprie responsabilita'? A tutti i livelli? E non solo Bertone, ma anche tutto il "contorno" di Sodano, Re ecc...? Della gravita' della situazione NON si rendono conto, punto.

Nel clima di de-responsabilizzazione generale, che porta a calunnie, casi mediatici e dossieraggi a gogo, non vorrei che andasse a finire che, quando confrontati con prove serie e certe, diventino tutti o quasi "incapaci di intendere e di volere". Il che' permetterebbe forse di spedirli nell'Isola dei non-famosi, ma non riuscirebbe a rimediare a danni fatti.

Il punto piu' critico della tua riflessione pero' e' questo, e lo quoto:
"Permettere che tutti attaccassero vilmente Benedetto XVI pur di proteggere un passato, che si vuole far passare come idilliaco, non e' stata una grande mossa!".
Per loro *quel* passato *era effettivamente idilliaco*, perche' potevano gestire come pareva loro. Il fastidio che ha dato un Bertone, o un Vigano', e' stato qualcosa di intollerabile, e quindi... guerra.
Purtroppo non si rendono conto che sono ancorati a un passato che non tornera' piu': i tempi sono cambiati, e loro ne sono andati fuori.

Anonimo ha detto...

qui lo dico e qui lo nego,Boffo era stato messo a dirigere Avvenire(quotidiano dei vescovi,non dimentichiamocelo mai) dall'allora vicario di GP2 a Roma,nonchè segretario generale della Cei;le conclusioni traetele voi stessi; Ratzinger all'insorgere dell'incresciosa vicenda montata ad arte da Feltri(un vero gentleman) chiese le dimissioni immediate.Da allora Avvenire dedica corsivi al papa,paginoni e paginoni a qualsiasi intervento dei vescovi,anche il più futile,in definitiva non è più un giornale cattolico(mi spiace per Corradi,ottima giornalista cui sono concessi spazi ridottissimi).

Anonimo ha detto...

Alessia,
ne certezza ne illazione.
Visti i precedenti... vuoi che chi ha la mentalita' di farsi i dossier altrui abbia fotocopiato *solo* quelle tre-quattro lettere riguardo a Vigano'?
Lo so che e' una affermazione molto triste, ma non sarei sorpreso di vedere altri documenti "riservati" prendere il largo dei tabloid italiani ed esteri.

mariateresa ha detto...

cara Alessia, quelle lettere o materiali che potranno uscire in futuro e di cui parla Magister secondo me le hanno già lette in tanti.
Mi ci gioco quello che non dovrei avere e che si è gonfiato a dismisura.

laura ha detto...

Sembra una persecuzione senza fine e senza pietà . Preghiamo per il Papa e i Suoi collaboratori

gemma ha detto...

ieri sera nel siparietto dedicato al Vaticano Nuzzi ha letto la lettera al Papa di un certo mons Cacciavillan in cui perorando la causa di Viganò, dice di aver parlato della vicenda già con Sodano e Re. Al contrario di Magister non ho purtroppo elementi per giurare su uno e accusare un altro, ma tutti nomi nuovi, non c'è che dire, estranei alla segreteria di stato, all'ambiente dello Ior....Ruota tutto lì, tra gestione vecchia e nuova, poteri vecchi e nuovi. Ed evidentemente ci si lamenta con la cordata del passato di quella del presente e viceversa, come all'asilo
Ps. Per comunicare col Papa, mandiamo tutto via mail a Nuzzi e a Lillo, ormai la sua corrispendenza la tengono loro

Eugenia ha detto...

Credo cara Raffaella, che poco si possa aggiungere alla tua riflessione che condivido dalla prima parola all'ultima! Se la pulizia tanto sperata non si fa ora crodi che non la si farà più e forse i vecchi poteri che tanto hanno manovrato in tempi passati, cercano di ottenere questo risultato e per quanto vedo purtroppo, lo stanno ottenendo! Benedetto XVI è l'unico capace di portare a termine questo compito e con tutto il cuore mi auguro che ci riesca!

Vatykanista ha detto...

Basta vedere come, anche per la recente nomina di Moraglia a Venezia: se piace, la si attribuisce a Benedetto (in chiave quasi antibertoniana) , se non piace (o "non deve piacere") la si stigmatizza come di fatto imposta da Bertone all'episcopato veneto, vittima di puri giochi di potere, etc...

Anonimo ha detto...

Eugenia,
hai ragione, la pulizia e' ora o mai piu'. Non siamo piu' ai tempi in cui l'informazione era pilotata o pilotabile con facilita', e quindi si potevano mettere a tacere situazioni imbarazzanti con una o due telefonate.
Siamo nel terzo millennio, in cui, piaccia o no, le comunicazioni sono istantanee e a far esplodere un macello mediatico basta un attimo - solo che adesso, essendo tutto interconnesso a livello mondiale, una volta esploso non lo fermi piu', e da qualche parte trovi sempre qualcuno che fa un "save as...".
Ricordate la faccenda dell'omelia di Rode' ai LdC? E' stata per due anni sul sito dei LdC, quando e' esploso un aspetto del caso Maciel (le coperture) l'hanno tolta dal sito dei LdC, ma... con la cache di google o la wayback machine si trovava benissimo. Dopo una settimana di negazione dell'evidenza, e di quella pagina ri-postata in 5 continenti, l'hanno rimessa su, tanto la cosa era ormai ben piu' che di dominio pubblico.
Questi sono i tempi, ritmi e modi con cui c'e' da confrontarsi oggi. Molti nei Sacri Palazzi e nelle Segreterie di Stato, presenti e passate, semplicemente non se ne rendono conto e fanno danni immensi pensando solo alle loro scaramucce.

PS: ma una volta non c'erano quei quadri con l'occhio nel triangolo e la scritta "Dio ti vede"? Sono stati rimossi tutti, cosi' da non far rimordere le coscenze, pensando che Dio non vede nulla o, peggio, vede solo quello che io voglio fargli vedere?

Anonimo ha detto...

Un articolo davvero bello.Concordo sul fatto che il card. bertone è un collaboratore fedele del Santo Padre...non potendo apertamente attaccare lui i maceliani trafficanti di ogni sporcizia attaccano Bertone.
Oh Signore difendi la tua Chiesa e caccia ancora una volta i mercanti dal Tempio!