(ASCA) - Citta' del Vaticano, 20 mar
Gli arcivescovi delle arcidiocesi oggetto della Visita Apostolica della Chiesa irlandese voluta da papa Benedetto XVI dopo l'esplosione dello scandalo pedofilia nell'isola ''hanno assicurato che tutti i nuovi casi scoperti di abuso vengono prontamente portati dinanzi alla competente autorita' civile e alla Congregazione per la Dottrina della Fede''.
E' quanto si legge nella sintesi dei risultati della Visita, pubblicata oggi dalla Sala Stampa vaticana.
Il rapporto sottolinea che le norme della Chiesa irlandese per rispondere al problema abusi, ''nonche' le procedure per la loro attuazione, devono essere aggiornate in accordo con le indicazioni pubblicate il 3 maggio 2011 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e inoltre periodicamente riviste''.
''Le linee guida - prosegue il testo - devono essere modificate al fine di creare un modello comune per tutte le diocesi e istituti religiosi, e dovrebbero essere periodicamente riesaminate al fine di garantire sempre maggiore efficacia, sia nel lavoro di prevenzione che nella risposta ai casi di abuso sotto tutti gli aspetti, per il bene tutti gli interessati''.
Quindi, ''in considerazione della carenza di personale qualificato in diritto canonico - nota il rapporto -, i Visitatori hanno insistito sulla necessita' di una riorganizzazione dei tribunali ecclesiastici irlandesi, da effettuarsi in collaborazione con gli organi competenti della Santa Sede, in modo che i vari casi ancora in attesa di risoluzione definitiva possono essere opportunamente elaborati''.
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