giovedì 15 marzo 2012

Mons. Martin: in Irlanda la Chiesa inizia a dare segni di ripresa dopo la crisi profonda scatenata dallo scandalo pedofilia (Asca)

Pedofilia: mons.Martin, in Irlanda segni rinnovamento per Chiesa

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 15 mar

Mentre si avvicina il Congresso Eucaristico Internazionale che si terra' a Dublino in giugno, secondo l'arcivescovo della capitale irlandese, mons. Diarmuid Martin, la Chiesa dell'isola inizia a dare segni di ripresa dopo la crisi profonda scatenata dallo scandalo pedofilia. ''Il cammino intrapreso segue i passi ispirati da Benedetto XVI attraverso la lettera indirizzata ai presuli del Paese il 19 marzo 2010'', dice il presule in un'intervista all'Osservatore Romano, ''dobbiamo puntare al rinnovamento, soprattutto a quello spirituale e dunque pastorale''.
Mons. Martin non nasconde che l'annuncio che l'evento si sarebbe tenuto a Dublino e' stato all'inizio accolto ''con molto scetticismo'': ''In tanti hanno pensato che volevamo riportare la Chiesa indietro nel tempo per non guardare al presente'', poi ''il cinismo che aveva accolto l'annuncio sta via via cedendo il passo alla percezione dell'importanza di questo evento, non solo per la Chiesa ma per tutto il Paese''.
Le vittime degli abusi, dice mons. Martin, sono ''una ferita difficilmente rimarginabile nel cuore di una Chiesa addolorata per le sofferenze che devono sopportare ancora oggi tante persone. C'e' un grande impegno da parte nostra per restituire loro serenita', per ottenere il perdono necessario a ricostruire un legame violato. In ogni diocesi e' stato costituito un centro di assistenza a loro dedicato; in ogni parrocchia ci sono centri di accoglienza, di ascolto, di sostegno. A quanti si rivolgono a questi centri viene assicurata vicinanza e assistenza immediata, di qualsiasi tipo'', a cominciare dall'aiuto a superare il trauma subito: chi si fa avanti ''nel giro di una ventina di giorni viene messo a disposizione uno psicologo in modo gratuito.
Diversamente si riesce ad accedere a un servizio di questo tipo in non meno di un anno. Poi inizia il lavoro di accompagnamento e condivisione di tutto il cammino che si vorra' o si dovra' compiere insieme''.
Molto impegno viene messo anche nella formazione dei futuri sacerdoti: ''Ci sono norme nuove per l'ammissione dei candidati, piu' rigide e che conferiscono piu' poteri ai rettori. Si tratta soprattutto di norme che mirano non solo a una rigorosa selezione qualitativa degli aspiranti al sacerdozio ma anche alla qualita' dell'insegnamento che viene dato, dunque alla qualita' dell'insegnante''. Nelle diocesi ''a tutti i vescovi e' stato rivolto l'invito a rivedere e a rafforzare le norme a protezione dei bambini in tutte le attivita' della Chiesa. E' stata istituita una commissione nazionale che controlla a ogni livello che le norme siano rispettate. Lo fa attraverso verifiche periodiche, programmate e strutturate in ogni singola diocesi. E' stato poi istituito l'obbligo della verifica delle qualita' morali di ogni persona destinata a un lavoro pastorale con i bambini. La verifica si attua anche attraverso una specifica collaborazione con gli organi di polizia''.
''Quello pero' che mi preme sottolineare - conclude Martin - e' che si tratta non di singoli processi o di singoli provvedimenti: tutto rientra in un unico progetto di rinnovamento pastorale, che riguarda tutti i campi dell'operare della Chiesa e non e' legato soltanto a situazioni contingenti, come appunto gli scandali che ci hanno sconvolto''.

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1 commento:

mariateresa ha detto...

OT
l'altro segretario del Papa parla affettuosamente del Papa

http://www.nichelino.com/content/index.php?option=com_content&view=article&id=2247:qi-miei-giorni-accanto-a-benedetto-xviq&catid=80:inchieste&Itemid=423