La svolta editoriale di Benedetto XVI
Che situazione vive oggi il libro religioso?
L'editoria religiosa vive oggi dopo la crisi delle vecchie ideologie e della stessa educazione, e, risentendo dell'invadenza della comunicazione multimediale, si delinea sempre più come una necessità di identità nella babele multietnica.
Benedetto XVI, per esempio, ha portato un cambiamento significativo dal punto di vista culturale. Con i suoi libri e le sue encicliche seguiti dai lettori e posizionatisi nei primi posti delle classifiche. Il Papa ha costretto le librerie laiche a vendere i suoi scritti!
E dietro ai volumi del Pontefice, stanno emergendo anche altre pubblicazioni che richiamano l'attenzione delle librerie laiche. In questo senso si sta aprendo una prospettiva interessante, sebbene siamo ancora agli inizi.
Anche nelle più recenti Fiere internazionali, come quella di Francoforte, uno dei temi centrali è stato quello legato alla dimensione religiosa. Molti editori si stanno avvicinando al libro di carattere religioso inserendo diversi titoli in catalogo. Questo passo in avanti è stato reso possibile grazie anche al fatto che il libro di religione ha ampliato il proprio orizzonte esplorativo, non è più concentrato sulla sola liturgia, ma ha allargato lo sguardo al rapporto con la fede, la società, l'attualità e il linguaggio. Un simile spostamento dei confini ha favorito la diffusione di questo genere di libro.
La Libreria Editrice Vaticana è stata tra le promotrici di questa nuova tendenza, avvantaggiandosi con la vendita dei diritti d'autore del Papa, il che ha agevolato notevolmente il contatto con gli altri editori.
Occuparsi di produzione religiosa per l'editoria italiana, fatta eccezione di quella nata nell'alveo cattolico, è un fatto non ampiamente diffuso.
La distribuzione libraria italiana risente della nostra storia civile dove fra cattolici e laici spesso è esistito uno iato, una separazione netta. E così le librerie si sono organizzate come librerie religiose o come librerie laiche. Soltanto a partire dagli anni Sessanta, sulla spinta di quel grande evento massmediale che fu il concilio Vaticano II, qualcosa è incominciato a cambiare. Poi con la caduta del Muro di Berlino (1989) l'evento religioso, quasi per osmosi, è entrato anche nelle librerie laiche.
Quando si è rafforzato il cambiamento?
Negli anni Novanta. Quando cadute le ideologie e crollati i miti del «non credere», del «tutto è politica» e dell'«è vero solo lo sperimentabile», alcuni editori come Mondadori e Laterza hanno cominciato ad aprirsi pubblicando opere di storiografia e di saggistica religiosa. Certamente, in questo cambiamento è stata fondamentale la funzione degli ultimi Pontefici e in particolare di Papa Ratzinger.
(©L'Osservatore Romano 2 marzo 2012)
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