giovedì 29 marzo 2012

La lezione caraibica di Joseph Ratzinger (Filippo Di Giacomo)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
Pubblicato da alle

6 commenti:

mariateresa ha detto...

però.

29 marzo 2012 alle ore 10:12
Anonimo ha detto...

Congar può dormire sonni tranquilli,per Ratzinger non sarà mai papolatria,ma 'persecuzione'mediatica',che non è detto faccia meno male di quella fisica;buon articolo,ma poteva affondare di più.GR2

29 marzo 2012 alle ore 10:23
Anonimo ha detto...

Yves Congar sta dormendo il sonno eterni GR2. Rimane l'auspicio che sia tranquillo.
Alessia

29 marzo 2012 alle ore 12:02
Anonimo ha detto...

Di Giacomo cerca di tirare il Santo Padre nel "bel" giardino del cattomarxismo in cui son cresciuti solo spine e rovi...ma tirem innanzi,il Papa ha dimostrato a lui e a tutti i nostalgici della infauste sorti progressive che quel che conta è solo Cristo.Un appunto :Fidel Castro ha chiesto informazioni sulla Liturgia in particolare sulla Messa Gregoriana Romana.
Povero Bugnini...col suo messale!

29 marzo 2012 alle ore 14:10
Anonimo ha detto...

Corbellerie infinite. Ci spieghi il (don?) Di Giacomo cosa resterebbe della Santa Cattolica Romana Chiesa senza gerarchia... grazie.

29 marzo 2012 alle ore 14:41
Fabiola ha detto...

La Chiesa a Cuba,semplicemente, non è libera.
Non può insegnare, nè educare fuori dalle sacrestie, neppure curare: solo ospizi per vecchi e poverissimi. I bambini e i giovani restano affari del partito.
Può celebrare, il che è tanto ma la libertà religiosa è altra cosa.
Il primate di Cuba invia un messaggio televisivo a Natale in tv ma sul canale televisivo che si riceve solo all'Avana.
Intanto anche la sessualità è gestita da un agenzia dello Stato, la Cenesex. Per far dimenticare miseria e corruzione si "droga" il popolo con una educazione sessuale di libertà assoluta e di precocità. L'80% delle donne ha abortito almeno una volta e i mastrimoni durano in media 18 mesi.
Ecco, con buona pace di Di Giacomo, che cos'è Cuba.
Il Papa ha parlato a Cuba per parlare ai cubani non agli Stati Uniti come parrebbe insinuare l'amico. Quello l'ha fatto negli States.
Ma il segreto sta nell'ultima sottolineatura: si può citare il Papa per farlo stare zitto.
A Di Giacomo piace un Papa quando impara... non evidentemente quando insegna.
E' sempre la solita vecchia storia.

29 marzo 2012 alle ore 14:42

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