SINODO: PAPA, CANCELLIAMO L'OBLIO DELLA VERITA'
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 ott.
"Cancelliamo l'oblio della verita', l'ignoranza, e rimuovendo le tenebre che ci impediscono la vista come nebbia per gli occhi, contempliamo il vero Dio".
E' stata questa l'esortazione con la quale Benedetto XVI ha concluso la sua omelia alla messa conclusiva del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione.
Un compito, ha insistito, che "riguarda tutta la vita della Chiesa".
La Nuova Evangelizzazione, ha affermato il Pontefice , "si riferisce, in primo luogo, alla pastorale ordinaria che deve essere maggiormente animata dal fuoco dello Spirito, per incendiare i cuori dei fedeli che regolarmente frequentano la Comunita' e che si radunano nel giorno del Signore per nutrirsi della sua Parola e del Pane di vita eterna".
Nei lavori, ha ricordato Papa Ratzinger, "e' stata riaffermata l'esigenza di accompagnare con un'appropriata catechesi la preparazione al Battesimo, alla Cresima e all'Eucaristia". "E' stata pure ribadita - ha elencato - l'importanza della Penitenza, sacramento della misericordia di Dio".
Secondo il Papa teologo, "attraverso questo itinerario sacramentale passa la chiamata del Signore alla santita', rivolta a tutti i cristiani". Infatti, "e' stato piu' volte ripetuto che i veri protagonisti della nuova evangelizzazione sono i santi: essi parlano un linguaggio a tutti comprensibile con l'esempio della vita e con le opere della carita'".
E mentre resta il dovere per la Chiesa di annunciare il Messaggio di salvezza "agli uomini che tuttora non conoscono Gesu' Cristo", in varie parti del mondo, si e' intrapreso "un cammino di creativita' pastorale, per avvicinare le persone allontanate o in ricerca del senso della vita, della felicita' e, in definitiva, di Dio".
Il Papa ha citato in proposito "alcune importanti missioni cittadine, il Cortile dei gentili, e la missione continentale". "Non c'e' dubbio - ha concluso - che il Signore, Buon Pastore, benedira' abbondantemente tali sforzi".
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SINODO: PAPA, DOVEROSO ANNUNCIARE CRISTO AGLI IMMIGRATI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 ott.
La globalizzazione, che "ha causato un notevole spostamento di popolazioni", obbliga le comunita' cristiane a un rinnovato impegno missionario.
Infatti oggi, ha detto il Papa nell'omelia conclusiva del Sinodo, "il primo annuncio si impone anche nei Paesi di antica evangelizzazione", e cio' mentre ancora "esistono tanti ambienti in Africa, in Asia e in Oceania i cui abitanti aspettano con viva attesa, talvolta senza esserne pienamente coscienti, il primo annuncio del Vangelo".
"Tutti gli uomini - ha scandito il Papa - hanno il diritto di conoscere Gesu' Cristo e il suo Vangelo; e a cio' corrisponde il dovere dei cristiani, di tutti i cristiani, sacerdoti, religiosi e laici, di annunciare la Buona Notizia".
"Pertanto - ha concluso - occorre pregare lo Spirito Santo affinché susciti nella Chiesa un rinnovato dinamismo missionario i cui protagonisti siano, in modo speciale, gli operatori pastorali e i fedeli laici".
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