Papa: Ravvivare la fede, è come brace, diventi fiamma
"Simbolica guarigione Bartimeo, il cieco che ritrova la luce"
Roma, 28 ott. (TMNews)
"Questa Parola di Dio ha qualcosa da dire in modo particolare a noi, che in questi giorni ci siamo confrontati sull'urgenza di annunciare nuovamente Cristo là dove la luce della fede si è indebolita, là dove il fuoco di Dio è come un fuoco di brace, che chiede di essere ravvivato, perché sia fiamma viva che dà luce e calore a tutta la casa".
Lo ha detto Benedetto XVI, nella sua omelia in San Pietro in occasione della conclusione del Sinodo dei Vescovi sul tema: 'La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana'.
L'omelia del pontefice è stata dedicata al miracolo della guarigione del cieco Bartimeo dal Vangelo di Marco.
"La sua - ha sottolineato - è l'ultima guarigione prodigiosa che Gesù compie prima della sua passione, e non a caso è quella di un cieco, una persona cioè i cui occhi hanno perso la luce".
"Egli - ha osservato il papa - non è cieco dalla nascita, ma ha perso la vista: è l'uomo che ha perso la luce e ne è consapevole, ma non ha perso la speranza, sa cogliere la possibilità di incontro con Gesù e si affida a Lui per essere guarito".
"Nell'incontro con Cristo, vissuto con fede, Bartimeo - ha detto ancora Benedetto XVI - riacquista la luce che aveva perduto, e con essa la pienezza della propria dignità: si rialza in piedi e riprende il cammino, che da quel momento ha una guida, Gesù, e una strada, la stessa che Gesù percorre".
Citando l'interpretazione di Sant'Agostino, secondo la qaule "Bartimeo, figlio di Timeo, era un personaggio decaduto da prosperità molto grande", una cosa che "ci fa pensare; ci invita a riflettere - ha sottolineato Ratzinger - sul fatto che ci sono ricchezze preziose per la nostra vita che possiamo perdere, e che non sono materiali. In questa prospettiva, Bartimeo potrebbe rappresentare quanti vivono in regioni di antica evangelizzazione, dove la luce della fede si è affievolita, e si sono allontanati da Dio, non lo ritengono più rilevante per la vita: persone che perciò hanno perso una grande ricchezza, sono 'decadute' da un'alta dignità - non quella economica o di potere terreno, ma quella cristiana -, hanno perso l'orientamento sicuro e solido della vita e sono diventati, spesso inconsciamente, mendicanti del senso dell'esistenza".
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