sabato 7 luglio 2012

L'articolo di Sandro Magister sugli "ammutinati della Barca di Pietro". Il commento di Salvatore Izzo


Gli ammutinati della barca di Pietro (Magister)


Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:


L'articolo e' una perfetta analisi della situazione per almeno due terzi della sua stesura. E' vero infatti che "non il contenuto dei documenti ma la loro fuga è la vera spina di questo Pontificato" che "ha introdotto nell'ordinamento della Chiesa procedure da stato di eccezione" per combattere "gli abusi sessuali commessi da preti su bambini e ragazzi (...) terreno sul quale Benedetto XVI si è mosso controcorrente, già prima d'essere eletto Papa". Cosi' come mi sembra condivisibile l'affermazione che il corvo e i suoi complici - che sfiorandone l'apologia Magister chiama "ammutinati" - "sostengono, anonimi, di farlo per il bene della Chiesa stessa. È una giustificazione ricorrente nella storia. Dallo scandalo dicono di voler ricavare una rigenerazione del cristianesimo. Ma a tanti loro sostenitori 'laici' interessa che la Chiesa collassi. Non che sia rigenerata, ma umiliata".
Ma poi i risentimeenti verso il cardinale Bertone (guarda caso gli stessi di alcuni cardinali che vivono il loro pensionamento come un'ingiustizia e in definitiva non rispettano la liberta' e autorita' di Benedetto XVI) prendono il sopravvento, con effetti comici in crescendo (come quando si trasforma un semplice incontro del Papa con alcuni cardinali autorevoli in una sorta di Gabinetto di salute pubblica) fino all'affermazione: "Per un cambio di governo nella curia vaticana le pratiche sono già avviate". Affermazione alla quale si puo' replicare solo con il noto verso: "i sogni son desideri".
Salvatore Izzo

8 commenti:

raffaele ibba ha detto...

Sono assai d'accordo con Izzo.
Ma ...
Il punto che è totalmente assente da Magister è il fatto che Benedetto XVI diventa papa conoscendo un Curia romana profondamente divisa e profondamente "corrotta" con il mondo. Per questo non condivido la conclusione sul cardinal Bertone.
Ho capito, mi sembra di aver capito ..., che il papa ama Bertone perché gli garantisce un approccio "diverso" agli affari della Curia ... lo sostiene (se non ho capito male) uno dei testi messi da Raffaella ieri, mi pare, ma anche America Oggi ha la stessa posizione (e pure Izzo, se non sbaglio).
La seconda cosa è l'unità della Chiesa, ma nella diversità delle posizioni che di possono assumere, Di Noia e Muller, ma Bertone e Becciu, e tanti altri casi mi sembra indichino la volontà di una Chiesa unita nelle sue differenze e diversità ... mi sembra di leggere e vedere in quel che fa il Papa.
ciao
r

mariateresa ha detto...

anch'io sono d'accordo con Izzo. l'accanimento monomaniaco a un certo punto diventa gag comica.

Anonimo ha detto...

Beh,

altrettanto monomaniaca è la difesa a oltranza di un cardinale che in questi anni più che difendere il Papa e la sua azione pastorale (vi ricordo che il Summorum Pontificum sul sito vaticano è disponibile solo in ungherese e latino, alla faccia di un segretario di stato al servizio del Papa), si è occupato di Toniolo, San Raffaele, di sponsorizzare Palombella ecc. ecc.

Non parliamo poi dello sbando della Curia, e non ripetete che prima si stava peggio, perché prima si stava peggio per altri motivi: ma la macchina funzionava. Sarebbe troppo pretendere che la macchina funzioni e sia onesta?

Bertone non sarà il demonio, come lo dipinge Magister, ma non è certo la quintessenza di un angioletto.

mariateresa ha detto...

e chi l'ha detto che è un angioletto?

Anonimo ha detto...

Il card. Bertone, consapevole dell'ostilità che l'incarico di segretario di stato gli ha procurato dalla lobby dei "diplomatici" capeggiati dal suo predecessore, ha voluto circondarsi di persone fedeli e amiche. Possiamo dargli torto?
Alessia

Anonimo ha detto...

Perché la curia precedente lo era onesta? Non farmi ridere, anonimo, per piacere. Mi spiace dirlo, GP2 sarà anche santo, questo lo sa solo Dio con certezza, ma dal '78 a 2005 abbiamo assistito al peggio del peggio e ne abbiamo viste propaggini anche negli anni successivi.
Alessia

Anonimo ha detto...

La macchina della curia prima funzionava fin troppo bene, specialmente nel coprire le magagne.
Tanto per ricordarne una, con articoli "d'annata" che rendono bene l'idea di coaa vuol dire "coprire le magagne", vedere questi due link:

http://visnews-ita.blogspot.it/2004/11/lx-ordinazione-sacerdotale-fondatore.html

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/31208

Poi sappiamo come e' andata a finire.
Meglio una macchina che va a scatti ma e' onesta che una efficente ma che e' disonesta.. e per un motivo molto semplice: la prima, pur con tutta la lentezza, va' in direzione della Verita' (che e' Cristo), l'altra invece va' in direzione opposta.

marco ha detto...

Lucido come sempre Salvatore. Amicus Plato, sed magis amica veritas....