domenica 8 luglio 2012

Il Papa: la chiusura dei cuori rimane impenetrabile. Sono contento di essere a Castel Gandolfo (Izzo)

PAPA: LA CHIUSURA DEI CUORI RIMANE IMPENETRABILE


Salvatore Izzo

(AGI) - Castelgandolfo, 8 lug. 



Gesu' "si meravigliava della incredulita'" della sua gente. 
Lo ha ricordato Benedetto XVI commentando il racconto evangelico - letto nella liturgia di oggi - nel quale Gesu' "in un certo senso, si scandalizza: malgrado sappia che nessun profeta e' bene accetto in patria, tuttavia la chiusura del cuore della sua gente rimane per Lui oscura, impenetrabile". "Come e' possibile che non riconoscano la luce della Verita'? 
Perche' non si aprono alla bonta' di Dio, che ha voluto condividere la nostra umanita'?", ha riassunto il Pontefice prestando la sua voce a quelli che dovettero essere gli interrogativi che si poneva Cristo ma che sono molto attuali anche oggi.
"A causa di questa chiusura spirituale, Gesu' non pote' compiere a Nazareth nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guari'", ha ricostruito Joseph Ratzinger  osservando che nella sua citta' natale conoscendolo come il 'figlio di Maria', il 'falegname' vissuto in mezzo a loro, invece di accoglierlo con fede si scandalizzavano di Lui".
"I miracoli di Cristo - ha spiegato pero' il Papa teologo che proprio a questo tema ha dedicato molte pagine dei suoi libri di teologia e in particolre nei due scritti dopo l'elezione del 2005 - non sono una esibizione di potenza, ma segni dell'amore di Dio, che si attua la' dove incontra la fede dell'uomo". 

"L'uomo Gesu' di Nazareth - ha scandito - e' la trasparenza di Dio,  in Lui Dio abita pienamente. E mentre noi cerchiamo sempre altri segni, altri
prodigi, non ci accorgiamo che il vero Segno e' Lui, Dio fatto carne, e' Lui il piu' grande miracolo
dell’universo: tutto l'amore di Dio racchiuso in un cuore umano, in un volto d'uomo".
Per il Papa, "colei che ha compreso veramente questa realta' e' la Vergine Maria, beata perche' ha creduto". "Maria - ha affermato - non si e' scandalizzata di suo Figlio: la sua meraviglia per Lui e' piena di fede, piena d'amore e di gioia, nel vederlo cosi' umano e insieme cosi' divino". "Impariamo da lei, nostra Madre nella fede - ha infine esortato Benedetto XVI rivolto ai 4 mila fedeli radunati nel cortile interno della sua residenza estiva - a riconoscere nell'umanita' di Cristo la perfetta rivelazione di Dio". 



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PAPA: SONO CONTENTO DI ESSERE A CASTELGANDOLFO

Salvatore Izzo


(AGI) - Castelgandolfo, 8 lug. 


"Cari fratelli e sorelle, sono lieto di accogliervi qui a Castelgandolfo, dove sono giunto da pochi giorni". Benedetto XVI si e' rivolto con queste parole ai 4 mila fedeli radunati oggi nel cortile della sua residenza estiva. 
"Saluto cordialmente - ha detto - la comunita' locale e auguro a tutte le famiglie di poter avere un momento di riposo e di ricarica fisica e spirituale".
L'incontro di oggi con i fedeli e' stato aperto da un piccolo fuori programma, grazie alla presenza nel cortile di un coro tedesco che ha iniziato a cantare appena il Pontefice si e' affacciato. "Ringrazio i ragazzi di Dresda che hanno cantato cosi' bene", li ha salutati con affetto. 

Dopo l'Angelus, poi, si e' rivolto alle Suore di Santa Elisabetta provenienti da vari Paesi, "che stanno vivendo uno speciale incontro a dieci anni dalla loro Professione perpetua". "Care Sorelle - ha detto loro -  il Signore vi rinnovi profondamente con il suo amore".


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