Vaticano: nel 2011 boom per Musei, bilancio Stato vaticano positivo
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 5 lug
I Musei Vaticani hanno avuto nel 2011 oltre 5 milioni di visitatori, portando allo Stato Citta' del Vaticano oltre 91 milioni di euro di ricavi.
Si tratta di un contributo che ha permesso al bilancio del Governatorato dello Stato vaticano un bilancio 2011 in attivo di quasi 22 milioni di euro. Sono i dati che emergono dal comunicato diffuso oggi al termine della riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone. I ricavi dei Musei Vaticani nel 2011 sono aumentati di circa 9 milioni di euro, in crescita dagli 82,5 milioni del 2010.
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Vaticano: in rosso bilancio Santa Sede, nel 2011 perdite per 15 mln
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 5 lug
''Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l'anno 2011 chiude con un disavanzo di Euro 14.890.034'': e' quanto si legge nel comunicato diffuso oggi al termine della riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone. La riunione si e' svolta lunedi' e martedi' scorso, e vi hanno preso parte i 15 cardinali membri della commissione, oltre ai vertici del Governatorato dello Stato Citta' del Vaticano, della Prefettura per gli Affari Economici, della Radio Vaticana e dello Ior. All'incontro ha presentato una sua relazione anche Maurizio Prato, uno dei revisori internazionali che certificano i conti della Santa Sede. Il bilancio vaticano torna 'in rosso' dopo l'avanzo fatto registrare nel 2010 (quasi 10 milioni di euro), che era arrivato pero' dopo tre anni consecutivi di perdite. ''I capitoli di spesa piu' impegnativi - spiega il comunicato vaticano - sono stati quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre u.s., contava 2.832 unita', e ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso''. ''Su tale risultato - precisa la nota - ha influito l'andamento negativo dei mercati finanziari mondiali che non ha consentito di raggiungere gli obiettivi preventivati''.
Il bilancio della Santa Sede - che comprende le spese per i dicasteri vaticani, la Segreteria di Stato, le nunziature, nonche' per i media come la Radio Vaticana e l'Osservatore Romano, in rosso complessivamente per 18 milioni - e' coperto in parte da un 'dividendo' pagato dallo Ior di 49 milioni di euro. Al bilancio della Santa Sede contribuiscono anche le Chiese del mondo, in base al canone 1271 del Codice di Diritto Canonico.Il contributo e' passato dai 27.362.258,40 dollari del 2010, ai 32.128.675,91 dollari del 2011. Un ulteriore finanziamento e' arrivato anche dagli ordini religiosi, cresciuto dai 747.596,09 dollari del 2010 ai 1.194.217, 78 del 2011. ''Complessivamente, pertanto, vi e' stato un aumento del 7,54% rispetto al 2010'' di questi contributi, sottolinea il comunicato vaticano.
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Vaticano: malgrado crisi nel 2011 leggera crescita Obolo San Pietro
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 5 lug
''L'Obolo di San Pietro, cioe' le offerte dei fedeli a sostegno della carita' del Santo Padre, e' passato da dollari 67.704.416,41 del 2010, a dollari 69.711.722,76'': e' quanto si legge nel comunicato diffuso oggi al termine della riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone. ''I Membri del Consiglio - si legge nel testo - hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, esortando a perseverare in tale opera di bene''.
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Leggera crescita? Beh...se due milioni sono una leggere crescita...
R.
2 commenti:
Raffy, ti segnalo la recensione di questo interessante libretto su Avvenire:
Quello che i preti non dicono più edito da Fede & Cultura. Il recensore è ....Roberto Beretta :-)
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201207/120705beretta.pdf
Alessia
Personalmente, ritengo che non si dovrebbe pubblicare proprio un bel niente…, altrimenti si dà corpo al tanto discusso “Vaticano SPA”!...
L’elemosina a sostegno della Chiesa Cattolica e del Santo Padre è un gesto di carità e, come tale, deve rimanere nel segreto del proprio animo, altrimenti si trasforma in ostentazione…, atto che nulla ha a che vedere con l’autentico spirito caritatevole cristiano!..
E poi, diciamocelo francamente, i bilanci si possono sempre truccare e non sarà certo una perdita a commuovere e smuovere i fedeli…, anzi, con i tempi che corrono (vedi scandali bancari in tutte le salse), forse è del tutto controproducente!!!
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