Inizio della missione del nunzio apostolico in Irlanda
Il 31 gennaio, monsignor Charles John Brown, arcivescovo titolare di Aquileia, è arrivato all'Airfort Baile Átha Cliath (aeroporto internazionale di Dublino) dove è stato accolto dal vice-capo dell'ufficio del Protocollo del ministero degli Affari Esteri, Joe Brennan, dal cardinale Seán Baptist Brady, arcivescovo di Armagh, dal cardinale Desmond Connell, arcivescovo emerito di Dublino, e da monsignor Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino. Erano anche presenti il reverendo Gearóid Dullea, segretario esecutivo della Conferenza episcopale irlandese, monsignor Paul Callan, segretario dell'arcivescovo di Dublino, nonché le suore della congregazione delle Missionarie della Carità e alcuni laici.
Mercoledì 8 febbraio, il rappresentante pontificio si è recato al ministero degli Affari Esteri per consegnare la copia delle lettere credenziali al capo del Protocollo, signora Kathleen White. Nella medesima sede, ha incontrato il segretario generale dello stesso ministero, David Cooney, col quale ha avuto un lungo colloquio.
Giovedì 16 febbraio, il nuovo nunzio apostolico è stato condotto dalla signora White e dal signor Brennan all'Áras an Uachtaráin (Palazzo Presidenziale), per la consegna delle lettere credenziali al capo dello Stato, Michael Daniel Higgins. La solenne cerimonia si è svolta alla presenza del Tánaiste (vice primo ministro e ministro degli Affari Esteri) Eamon Gilmore, accompagnato dal segretario generale del ministero degli Affari Esteri, David Cooney, e dal segretario della Presidenza, Adrian O'Neill.
È seguito un cordiale incontro fra il presidente e il nunzio apostolico su vari temi d'interesse sociale ed ecclesiale. Il capo dello Stato ha pregato monsignor Brown di voler comunicare il suo saluto personale e quello del popolo d'Irlanda al Papa. Il presidente ha poi parlato delle buone relazioni diplomatiche esistenti tra la Repubblica Irlandese e la Santa Sede, e della convergenza di entrambe su diversi temi d'interesse internazionale. Infine, ha augurato ogni successo al rappresentante della Santa Sede a Dublino, congratulandosi con lui per l'importante incarico che dovrà ricoprire anche in veste di decano del corpo diplomatico.
Monsignor Brown, nel presentare il saluto del Pontefice al presidente e alla nazione celtica, ha espresso il suo fervente desiderio e la sua gioia di poter essere la voce del Papa nella terra di san Patrizio.
Il 21 febbraio, il cardinale Brady e monsignor Martin si sono recati in nunziatura per un incontro amichevole, durante il quale il nunzio apostolico ha consegnato al porporato la lettera commendatizia del segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone.
In precedenza, nella pro-cattedrale della capitale, il rappresentante pontificio ha presieduto una solenne celebrazione eucaristica, durante la quale ha ricevuto il cordiale benvenuto dell'arcivescovo di Dublino, dell'ausiliare, monsignor Raymond W. Field, e dei sacerdoti della capitale. Alla messa hanno preso parte: il ministro della Salute, James Reilly, alcuni officiali del ministero degli Affari Esteri, membri delle Forze armate, un buon numero di ambasciatori, i rappresentanti delle altre comunità cristiane, e anche numerosissimi religiosi, religiose e fedeli. Dopo la celebrazione liturgica, ha avuto luogo un ricevimento preparato dalla stessa arcidiocesi, per le autorità civili e il corpo diplomatico, presso l'Holy Cross Diocesan Center.
Inoltre, il 6 e 7 febbraio, monsignor Brown ha preso parte agli esercizi spirituali che i vescovi della Conferenza episcopale hanno tenuto presso il santuario nazionale di Nostra Signora di Knock. Il 5 marzo, in occasione dell'assemblea plenaria della Conferenza episcopale irlandese, monsignor Brown ha avuto l'opportunità di colloquiare con l'episcopato e di conoscere il personale dei diversi uffici della Conferenza episcopale che lo ha accolto con una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Brady nella grande cappella di Maynooth.
I media irlandesi hanno coperto ampiamente e positivamente gli avvenimenti inerenti all'inizio della missione del nuovo nunzio a Dublino.
(©L'Osservatore Romano 13 aprile 2012)
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