Dalla Conferenza episcopale italiana e dal mondo cattolico una grande testimonianza di affetto
Gli auguri per il compleanno di Benedetto XVI
Con la preghiera «chiediamo al Signore, che l'ha chiamata alla vita e l'ha scelta nell'ordine episcopale, di conservarla alla Chiesa intera quale guida e pastore del popolo santo di Dio»: è l'augurio della Conferenza episcopale italiana (Cei) inviato a Benedetto XVI per il suo ottantacinquesimo compleanno, che ricorre oggi 16 aprile, e per il settimo anniversario della sua elezione al pontificato, il 19 aprile.
Nel messaggio -- firmato dal cardinale presidente, Angelo Bagnasco, e dal segretario generale, monsignor Mariano Crociata -- la Cei sottolinea di voler «affrontare con rinnovata convinzione il cammino della sequela di Cristo, accogliendo con particolare disponibilità e corale impegno l'Anno della fede». La decisione del Papa di valorizzare il cinquantesimo anniversario dell'apertura del concilio Vaticano II e i vent'anni del Catechismo della Chiesa cattolica «ci trova attenti a intensificare la riflessione sulla fede, l'adesione al Vangelo, la responsabilità sociale di un annuncio coraggioso e franco», scrivono i vescovi, i quali manifestano al Santo Padre stima e gratitudine e invocano la paterna benedizione sulle comunità ecclesiali e su tutto il popolo italiano.
Oltre a quello della Conferenza episcopale italiana, numerosi messaggi sono giunti e stanno giungendo da tutto il mondo. Vista la grande richiesta, il sito della Santa Sede ha aperto un'apposita finestra (auguri.benedettoXVI@vatican.va) proprio per consentire a tutti di fare gli auguri al Papa. La Radio Vaticana ha proposto le testimonianze di alcuni parroci romani, come don Tonino Panfili, della chiesa di Sant'Ireneo a Centocelle, che mette l'accento sulla dimensione «romana» di Benedetto XVI, e don Giovanni Biallo, della chiesa di Santa Maria Consolatrice a Casal Bertone, parrocchia della quale Joseph Ratzinger è stato titolare dalla sua nomina a cardinale, nel 1977; don Luigi Coluzzi, parroco del Santo Volto di Gesù alla Magliana, ricorda con particolare affetto la visita pastorale del Papa nel marzo 2009 e il carmelitano Lucio Maria Zappatore, di Santa Maria Regina Mundi a Torrespaccata, la poesia in romanesco che gli dedicò quando il Pontefice ricevette la cittadinanza romana in Campidoglio. Il quotidiano «Avvenire», in un inserto di quattro pagine, ha raccolto una serie di «cartoline» d'auguri, scritte da vari personaggi della cultura: tra essi la storica Anna Foa, che parla del lodevole intento di Benedetto XVI, manifestato in questi primi sette anni di pontificato, di arrivare a una più netta definizione dottrinale dei problemi teologici basilari ancora aperti nell'ambito del rapporto con l'ebraismo, e la parlamentare musulmana Souad Sbai, che ringrazia il Papa per le parole sul “genio” delle donne, «leva del progresso umano e della storia».
Gli auguri delle Associazioni cristiane lavoratori italiane (Acli) sono affidate a un videomessaggio del presidente, Andrea Olivero: «Le auguriamo ancora anni di gioventù come quelli che ci ha donato, anni nei quali lei possa spronarci a essere inquieti, di quella santa inquietudine di Cristo che ha manifestato sin dall'inizio del suo pontificato come un elemento fondamentale. Noi cercheremo sempre di essere attenti ai suoi messaggi -- continua Olivero -- e cercheremo soprattutto di non rassegnarci all'esistente ma di andare a testimoniare la nostra fede nella società, come lei ci insegna». Molte diocesi, in Italia e nel mondo, ricorderanno i due avvenimenti. In Spagna, per esempio, la diocesi di Orihuela-Alicante ha organizzato, a partire da mezzanotte e fino al termine della giornata di oggi, una catena ininterrotta di preghiera: l'adorazione permanente si sta svolgendo in tutte le principali città della diocesi, da Elche ad Alicante, da Benidorm a Elda, a Orihuela. «È un regalo filiale di intimo affetto», ha detto il vescovo di Orihuela-Alicante, monsignor Rafael Palmero Ramos, il quale ha inviato una lettera a tutta la comunità affinché si unisca in questa preghiera che «rafforza i vincoli di comunione e affetto con il successore di Pietro». L'arcivescovo di Parigi, cardinale André Vingt-Trois, ricorderà invece i sette anni di pontificato di Benedetto XVI con una messa che avrà luogo domenica pomeriggio nella cattedrale di Notre-Dame.
(©L'Osservatore Romano 16-17 aprile 2012)
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