sabato 20 ottobre 2012

Vaticano, divorziati risposati: al Sinodo si torna a discuterne (Giansoldati)

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4 commenti:

Luisa ha detto...

Torna a discuterne un vescovo "progressista", successore del card. Koch, che si è anche detto aperto al matrimonio dei sacerdoti, leggo nell`articolo: "" spesso succede che i sacerdoti fatichino a rapportarsi con le nuove realtà applicando vecchi schemi.", spero che non sia Mons. Gmür ad aver detto quelle parole, se sì vorrei chiedergli: il messaggio evangelico appartiene ai vecchi schemi?

Anonimo ha detto...

L'aggiornamento sul tema dei divorziati risposati è ormai ineludibile in tutto il mondo e spero che qualcosa ne venga fuori...allo stesso modo credo che occorre affrontare anche il tema di affidare le piccole comunità ai diaconi permanenti e il sacerdozio ai viri probati...questo si che sarebbe un ritorno alle origini (Pietro e tutti gli apostoli, infatti, erano sposati e per secoli abbiamo avuto preti e vescovi che hanno retto le chiese locali con accanto la propria sposa...CORAGGIO !!!

Anonimo ha detto...

I 'vecchi schemi'sono Vangelo,o meglio le parole di Cristo stesso,il matrimonio è un sacramento indissolubile,non si può andare contro le leggi divine,altrimenti niente più ormai ci differenzia dal protestantesimo,mi pare che il papa con le parole sulle'chiese fai da te'sia stato chiaro,piuttosto bisognerebbe che i corsi prematrimoniali fossero affrontati con maggiore impegno e serietà da parte dei sacerdoti;è vero che gli apostoli erano sposati,ma poi hanno lasciato le famiglie per seguire il Maestro e annunciare il Vangelo,il celibato sacerdotale non è dogmatico,ma avere preti sposati con il fardello di una famiglia da seguire con tutti gli annessi e connessi non credo proprio migliorerebbe le cose,quanto ai viri probati,doppio Nobel a chi ne trova anche fra i più assidui frequentatori,nessuno è perfetto,cambierebbe poco,il mondo è troppo distante dalle problematiche della chiesa e la chiesa non può e non deve andare dietro al mondo,tutto è nelle mani di Cristo,il vero capo e sposo della chiesa,ci penserà Lui;come ama dire Ratzinger,"la chiesa non è mia,io sono solo un umile strumento nelle mani di Dio",dovrebbero tutti quanti ascoltarlo di più quando parla(io in primis).GR2

Anonimo ha detto...

Ammettere gli sposati al sacerdozio non va contro il Vangelo!!! Non è contro la Chiesa!!!
Avere sposati che vengono ordinati è già realtà anche nella Chiesa Cattolica di rito orientale, quindi, non capisco quale sia la "reale" ragione che impedisce alla Chiesa Cattolica di rito latino di fare altrettanto...CORAGGIO amici... Chi propone il sacerdozio agli sposati non è contro la Chiesa, non è contro la verità del Vangelo... siamo solo e semplicemente nel campo delle opportunità... PIU' CORAGGIO AMICI CARISSIMI !!!