giovedì 4 ottobre 2012

Benedetto XVI pellegrino a Loreto


ANNO DELLA FEDE 
VIGILIA DELLE CELEBRAZIONI PER I 50 ANNI DEL CONCILIO VATICANO II

Benedetto XVI pellegrino a Loreto

Un pellegrinaggio ai piedi della Madonna per mettere nelle sue mani i prossimi mesi, di grande importanza per la vita della Chiesa.
Benedetto XVI si recherà oggi a Loreto ripercorrendo i passi di Giovanni XXIII alla vigilia del Concilio Vaticano II. Sarà il prologo dell'Anno della Fede che il Pontefice inaugurerà l'11 ottobre con una Messa solenne in piazza S. Pietro e che sarà preceduta domenica dall'apertura del sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione. Appuntamenti a cui il Papa tiene in modo particolare per celebrare i 50 anni di un evento che in una intervista del 1977 l'allora cardinal Ratzinger definì «un terremoto e al tempo stesso una crisi salutare». E in effetti il messaggio conciliare provocò anche ferite non ancora rimarginate, come quella con i lefebvriani o, all'opposto, con settori della Chiesa che interpretarono in maniera arbitraria lo spirito di quella grande assise. 
L'Anno della Fede servirà anche ad approfondire il significato del Concilio e a rinvigorire la spinta di rinnovamento che ne scaturì. 
All'udienza generale di ieri Benedetto XVI ha chiesto preghiere per il suo viaggio «e per accompagnare la Chiesa nella sua missione di annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo». Il delegato pontificio del Santuario di Loreto, mons. Tonucci, ha sottolineato che il Papa «guarda avanti e chiede alla Chiesa una coscienza nuova. Il gesto di portare le preoccupazioni pastorali del Papa ai piedi di Maria colloca in un piano di fede questo momento della nostra storia, ed evita che si guardi ai temi da affrontare solo in una dimensione di organizzazione e di iniziative». 
E che il Papa «guardi avanti» lo dimostra anche l'indiscrezione secondo cui sarebbe pronta la quarta enciclica di Benedetto XVI, che andrebbe a completare le riflessioni sulle virtù teologali. Dopo la «Deus caritas est» sulla carità e la «Spe salvi» sulla speranza, la fede sarebbe al centro della lettera che il Papa dovrebbe «regalare» al mondo all'inizio del prossimo anno. An. Ac.

© Copyright Il Tempo, 4 ottobre 2012 consultabile online anche qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mentre il Papa incensa l'altare tutti i vescovi e cardinali lo guardano, e dai loro volti inconfondibile appare una affermazione: ma quando schianti??

Povero Papa!!

Marcus

Anonimo ha detto...

Tranquillo,schianteranno prima loro,lui gode di una Protezione che loro non hanno e non avranno mai,visto che il tempo scorre inesorabile,fossi in loro,comincerei a pensare all'aldilà più che all'aldiqua....