mercoledì 25 luglio 2012

Turismo, Santa Sede: non si separi l'ecologia ambientale dai valori (Izzo)

TURISMO: S.SEDE, NON SI SEPARI ECOLOGIA AMBIENTALE DAI VALORI


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 25 lug. 



"Non si puo' separare il tema dell'ecologia ambientale da quello di un'ecologia dell'uomo cui Dio ha affidato la gestione del creato", cioe' da una difesa dei valori irrinunciabili sui quali si basa la sua dignita'. 
Lo afferma il Messaggio del Pontificio consiglio per la pastorale del turismo e delle migrazioni, che - citando Benedetto XVI - ribadisce l'importanza di "un grande sforzo educativo" al fine di promuovere "un effettivo cambiamento di mentalita' che ci induca ad adottare nuovi stili di vita".
Una conversione della mente e del cuore, spiega il documento vaticano, "deve permettere di giungere rapidamente a un'arte di vivere insieme che rispetti l'alleanza tra l'uomo e la natura". "E' necessario pertanto coltivare - ricorda il dicastero - un'etica della responsabilita' e della prudenza, interrogandosi sull'impatto e sulle conseguenze delle nostre azioni dal punto di vista ambientale". 

E quindi sono da appoggiare tutte le iniziative che siano energeticamente efficienti e questo sia il banco di prova anche di tutte le proposte di vacanze che la Chiesa promuove. Per tener fede al dettato della Dottrina Sociale: "la tutela ambientale costituisce una sfida per l'umanita' intera: si tratta del dovere, comune e universale, di rispettare un bene collettivo" "Turismo e sostenibilita' energetica: propulsori di sviluppo sostenibile", tema scelto per la Giornata del Turismo in ideale continuita' con l'Anno internazionale dell'energia sostenibile per tutti, indetto dall'ONU (insieme al tema della cooperazione), e' uno slogan che ci ricorda come "il Turismo ha un ruolo importante nel conseguire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio - si legge nel Messaggio - e tra questi il settimo e' 'garantire la sostenibilita' ambientale': di qui l'impegno per adattarsi al cambiamento climatico, riducendo le emissioni di gas serra". 
"Ma - rileva il testo - il Turismo e' allo stesso tempo vittima del riscaldamento globale. Pertanto "se il concetto di sviluppo sostenibile e' gia' radicato nella nostra societa', il settore turismo non puo', ne' deve rimanere ai margini". "Quando parliamo di 'turismo sostenibile' non ci stiamo riferendo a una modalita' fra le altre, come potrebbe essere il turismo culturale, quello di spiaggia o di avventura. 
Ogni forma di espressione del turismo deve essere necessariamente sostenibile, e non puo' essere altrimenti". In questo ambito, il Pontifico Consiglio desidera offrire il proprio contributo, partendo dalla convinzione, ribadita da Benedetto XVI nella sua enciclica 'Caritas in veritate', che "la Chiesa ha una responsabilita' per il creato e deve far valere questa responsabilita' anche in pubblico", anche se - ovviamente - non spetta a lei offrire soluzioni tecniche concrete, bensi' semplicemente sottolineare che lo sviluppo non puo' ridursi a semplici parametri tecnici, politici o economici. 


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