Residenza estiva Papa, in tavola prodotti dell'orto pontificio
Visite Ratzinger ad azienda agricola durante passeggiate quotidiane
(di Nina Fabrizio)
CASTEL GANDOLFO (ROMA)
L'attenzione alla sempre più diffusa necessità di risparmiare, così come alla genuinità dei prodotti da mettere in tavola, si fa largo nella residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo. Mentre fuori, in Italia e in Europa, infuria la tempesta degli spread gettando nel panico mercati e governi, nel suo 'buen retiro' nelle Ville pontificie che sorgono all'ombra di Albano, dove trascorre il tradizionale periodo di riposo estivo, Benedetto XVI non è estraneo alle preoccupazioni per la crisi. Che contagiano lo stesso stile delle sue giornate estive, trascorse per lo più nello studio e nella stesura del terzo libro su Gesù.
Raccontano i bene informati, infatti, come nel corso delle lunghe passeggiate pomeridiane nei giardini di Villa del Moro, di Villa Cybo e di Villa Barberini, uno dei pochi 'svaghi' che il Papa si concede durante le sue 'ferie', Ratzinger si spinga non di rado in questi giorni fino agli orti voluti da Pio XI dopo la costituzione dello Stato vaticano, dove sorge l'azienda agricola che rifornisce la tavola del Papa di prodotti genuini e, si direbbe oggi, "a kilometro zero". Nei giorni scorsi, ad esempio, il Papa ha visitato i frutteti, prendendo visione con interesse della raccolta delle prugne che in questi giorni sono giunte a maturazione. Ma la produzione agricola a Castel Gandolo è ampia e le coltivazioni numerose.
Benedetto XVI si è recato così più volte in queste settimane nella fattoria che ospita mucche, galline, animali liberi e d'allevamento, per vedere con i propri occhi da dove arrivano il latte, le uova, il miele, la frutta e la verdura che riforniscono la sua "dispensa" praticamente tutto l'anno, concedendogli il beneficio di una alimentazione genuina e "biologica". E tutta protesa a sfruttare le risorse 'di casa', in piena sobrietà. Risorse che a Castel Gandolfo non mancano. Qui ci sono infatti, le serre, un vasto patrimonio arboreo, colture agrarie, piantagioni e allevamenti del bestiame. Persino l'apicoltura. La direzione delle Ville pontificie, guidata dal direttore Saverio Petrillo, sovrintende alla raccolta e alla lavorazione dei prodotti floricoli, agricoli e zootecnici.
Tra la stesura di una pagina del libro sull'infanzia di Gesù e il completamento dell'Esortazione post-sinodale per il Medio Oriente, tra l'elaborazione dei discorsi per il suo viaggio in Libano (14-16 settembre) e le letture e gli approfondimenti in vista dell'Anno della Fede o del 50/o anniversario del Concilio, Benedetto XVI si informa sull'efficiente produzione agraria della 'sua' azienda - si parla di 200 uova e 50 litri di latte al giorno - e non manca di esaltare un sistema che valorizza uno sfruttamento sostenibile della natura e la diffusione della produzione locale. Anche questo, nel suo piccolo, un segnale in tempi di crisi.
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Andrea
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