lunedì 23 luglio 2012

Pedofilia, il vescovo di Fano commosso davanti ai fedeli per don Ruggeri (Agi)


PEDOFILIA: VESCOVO COMMOSSO DAVANTI A FEDELI PER DON RUGGERI 


(AGI) - Orciano (Pesaro-Urbino), 22 lug. - 


Commosso e addolorato, ma fermo nelle sue parole: cosi' il vescovo di Fano, monsignor Armando Trasarti, nella messa di questa mattina, celebrata nella chiesa di Santa Maria di Orciano, davanti a un migliaio di fedeli: era la parrocchia di don Giangiacomo Ruggeri, il suo ex portavoce, accusato di abusi su una minorenne e rinchiuso in carcere dal 13 luglio scorso. Ieri il faccia a faccia con il sacerdote, durato poco meno di due ore; oggi l'incontro con la comunita' parrocchiale di Orciano, alla quale ha annunciato "che arrivera' un nuovo parroco".
Sin da oggi ci sara' don Marco Presciutti, che si occupera' del passaggio delle consegne ("ma non sara' un economo") fino all'arrivo di colui che si trovera' a guidare la parrocchia in via definitiva al posto di don Ruggeri. Il vicario della Pastorale diocesana sara' affiancato da "quel sant'uomo di don Ennio", che nonostante il peso degli anni (e' ultra ottantenne, ndr.) ha guidato la parrocchia dopo l'arresto di don Ruggeri. La funzione religiosa e' iniziata alle 9 in punto, con la 'lettera aperta' che lo stesso vescovo aveva indirizzato a tutti i fedeli della diocesi fanese e nella quale l'alto prelato aveva preso sulle sue spalle "il peso indescrivibile" per una vicenda della quale - ha spiegato il vescovo - "come puo' accadere nelle famiglie, l'ultimo viene a sapere qualcosa e' il padre". Poco prima, mons. Trasarti ha risposto con chiarezza a chi lo aveva criticato per la visita di ieri in carcere a don Ruggeri: "Non mi sono mai vergognato di andare in carcere e spesso vado a Fossombrone". Anzi, proprio ai detenuti e' andato un pensiero affettuoso: "Tra i tanti messaggi che ho ricevuto in questi giorni - ha svelato - quello piu' bello e trasparente e' arrivato dai carcerati".


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