martedì 3 luglio 2012
Nel pomeriggio, il Papa si trasferisce a Castel Gandolfo. Intervista con mons. Semeraro
Nel pomeriggio, il Papa si trasferisce a Castel Gandolfo. Intervista con mons. Semeraro
Con l’inizio di luglio, come di consueto per Benedetto XVI matura il momento di un periodo di riposo. Oggi pomeriggio, alle 17.30, il Papa si trasferirà in elicottero alla residenza estiva di Castel Gandolfo, dove per tutto il mese non presiederà udienze private e pubbliche, ad eccezione dell’Angelus domenicale. L’agenda pontificia prevede tuttavia qualche impegno nei prossimi giorni, come ricorda – al microfono di Emanuela Campanile – il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, nella cui diocesi è situata la cittadina castellana:
R. – Quest’anno, ci sarà l’appuntamento della Santa Messa a Frascati alla metà di luglio e anche qualche momento culturale. La Prefettura della Casa Pontificia ha anche diffuso la notizia di qualche concerto e ci sarà anche qualche "rimpatriata": dalla sua Baviera verranno a salutarlo persone e gruppi di pellegrini.
D. – Ricordiamo che nel periodo estivo, tra l’altro, sono sospese tutte le udienze private che poi riprenderanno…
R. – ...riprenderanno da Castel Gandolfo con il mese di agosto e questo è anche un piccolo segnale per noi. Il Papa, spesso, soprattutto nei periodi estivi, ha l’occasione per ricordare quanto opportuno sia il tempo estivo per diverse ragioni. Anzitutto, per un più prolungato dialogo con il Signore, per una preghiera più distesa, più serena. Vorrei ricordare la lettera che il Santo Padre ha scritto in occasione della Giornata mondiale per le comunicazioni sociali, quando ha abbinato il silenzio e la parola: il tempo dell’estate è anche occasione per ritrovarci nel silenzio, nello studio, nelle buone letture e anche per cercare relazioni sane. Penso al rapporto dei genitori con i figli, con gli amici, e anche alla solidarietà verso qualcuno che è più bisognoso. L’altra cosa che il Papa spesso sottolinea negli Angelus durante l’estate è il sapere gustare la bellezza della natura. Anzi, proprio l’anno scorso, per questa stessa occasione, salutando il gruppo di pellegrini che era giunto nella piazza per accoglierlo dall’alto della finestra, egli ha detto: io da qui vedo tutto, vedo il mare, ho la collina, il verde della natura. L’amministrazione comunale ha voluto incidere questa frase, che si riferiva al panorama di Castel Gandolfo, ponendola sul palazzo comunale. Questo è stato bello per noi. Però, credo che il Santo Padre – che soprattutto nel mese di luglio riserva tempo allo studio e direi anche alle relazioni familiari, perché in genere il fratello lo raggiunge nel mese di agosto – ci dia soprattutto un esempio su come saperci rapportare con Dio, con noi stessi, con gli altri e con la natura.
D. – Ricordiamo che il giorno di Ferragosto come ogni anno ci sarà la celebrazione mattutina dell’Assunta nella chiesetta centrale di Castel Gandolfo…
R. – E’ una tradizione avviata da Giovanni XXIII. Quest’anno, avremo la gioia di potergli presentare restaurata, rinnovata e ripulita la chiesa parrocchiale dove egli celebrerà come di consueto la Santa Messa nel giorno dell’Assunzione della Vergine Maria. E’ un momento molto bello, dedicato soprattutto ai parrocchiani di Castel Gandolfo. Sarà una bella introduzione per tutti noi, avendo il Papa fisicamente vicino, per l’Anno della Fede.
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