giovedì 12 luglio 2012

Napolitano: Con Benedetto XVI affinità e amicizia schietta


Papa/ Napolitano: Con Benedetto XVI affinità e amicizia schietta


Intervista a 'Osservatore romano' dopo concerto a Castel Gandolfo

Città del Vaticano, 12 lug. (TMNews) 


"Sono trascorsi sei anni dall'inizio del mio mandato. 
A maggio è iniziato l'ultimo dei sette previsti. Non esito a confessare che una delle componenti più belle che hanno caratterizzato la mia esperienza è stato proprio il rapporto con Benedetto XVI". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un'intervista concessa all''Osservatore romano' in occasione del concerto di Daniel Baremboim, ieri sera a Castel Gandolfo, pubblicato in prima pagina dal quotidiano vaticano con il titolo 'Il mio amico Benedetto XVI'.
"Abbiamo scoperto insieme una grande affinità, abbiamo vissuto un sentimento di grande e reciproco rispetto. Ma c'è di più, qualcosa che ha toccato le nostre corde umane. E io per questo gli sono molto grato. Oggi, per esempio, abbiamo trascorso un momento insieme caratterizzato proprio da tanta semplice umanità. Abbiamo passeggiato, parlato come persone che hanno un rapporto di schietta amicizia, con tutta la deferenza che io ho per lui e per il suo altissimo ministero, per la sua altissima missione".
"Io credo - afferma ancora Napolitano - intanto che i continui appelli del Papa alla pace siano accolti e condivisi da tantissima gente in tutto il mondo. 
Naturalmente le esortazioni alla pace, soprattutto in aree come il Medio Oriente, si scontrano con un certo incancrenimento di conflitti e di contrasti. Come sempre accade quando passano decenni e decenni senza riuscire a trovare una soluzione, c'è qualcosa che poi si trasforma in incrostazione molto dura da sciogliere. Ciascuno di noi fa quello che può e il Pontefice può fare molto con la sua ispirazione, con la costanza della sua azione. Questo è almeno quello che mi auguro".


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