Vaticano/ Mons.Balestrero: Poste basi, lotta solida a riciclaggio
Rafforziamo sistema, S.Sede partner affidabile in comunità
Roma, 18 lug. (TMNews)
Il Vaticano intende rafforzare il sistema per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo: sono state poste "le fondamenta di una 'casa', ossia di un sistema solido e sostenibile. Ora vogliamo costruire compiutamente un 'edificio' che dimostri la volontà della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano di essere un 'partner' affidabile nella comunità internazionale".
Lo ha sottolineato monsignor Ettore Balestrero, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati della
Segreteria di Stato vaticana, durante un briefing sul rapporto Moneyval di valutazione sulle misure di prevenzione del riciclaggio del denaro e del finanziamento del terrorismo adottate dalla Santa Sede.
Balestrero ha espresso "soddisfazione per i risultati raggiunti, temperata dalla consapevolezza di ciò che si deve ancora compiere" per raggiungere l'obiettivo fissato, "rendere concreto l'impegno morale" della Santa Sede.
Monsignor Balestrero ha ricordato che lo Stato del Vaticano "non è un centro finanziario e le sue attività finanziarie sono svolte a supporto delle opere di carità e di religione". E la Santa Sede "si avvale della propria autorità morale per sollecitare la massima consapevolezza rispetto ai troppo frequenti crimini transnazionali di riciclaggio e finanziamento del terrorismo".
Nell'ultimo anno e mezzo c'è stato "un periodo di intenso lavoro" ed "è sempre stata ferma la determinazione nella lotta contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo", ha evidenziato ancora Balestrero. Lo scorso gennaio, tra l'altro, la Santa Sede ha reso "più effettiva la cooperazione tra le autorità interne competenti nella prevenzione e contrasto", con l'obiettivo "di stabilire un sistema interno solido e sostenibile".
Dopo aver elencato le novità introdotte nel sistema, comprese le ratifiche di numerose convenzioni internazionali, Balestrero ha sottolineato come il Vaticano sia "consapevole che la normativa interna possa ancora essere migliorata". La Santa Sede è "una piccola giurisdizione, che desidera interagire con gli altri Paesi in maniera corretta e coerente con il principio di reciprocità". Ci sarà un Regolamento generale sui poteri ispettivi.
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