martedì 24 luglio 2012

Lefebvriani, pubblicata sul web una lettera del segretario generale: «Dobbiamo essere liberi di criticare e correggere gli errori del Concilio» (Tornielli)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.

4 commenti:

Luisa ha detto...

Ancora una fuga di documenti interni e riservati, la responsabilità è di chi fa fuoriuscire, è evidente, ma questa volta la fuga è stata arginata, la maggior parte dei siti non si è associata a questo nuovo atto malevole, purtroppo Tornielli non ha seguito il loro esempio riprendendo e dando visibilità a quella lettera interna alla FSSPX.
La fuoriuscita di una corrispondenza privata è un atto moralmente e legalmente condannabile, chiunque ne sia l`autore, vedo condanne per i "corvi vaticani" e le condivido, ma non vedo condanne per i "corvi lefebvriani", anzi ci si getta senza scrupoli sui loro atti reprensibili, e li si sfrutta con motivazioni e intenti che non non son sicura siano perfettamente onorabili.

Anonimo ha detto...

Relazione di Schoenborn al Raduno delle famiglie in Austria: Dagli anni '60 è iniziata la crisi: postmodernismo, demolizione di ciò che era grande. Ma anche il sorgere o risveglio di nuove comunità.
http://www.erzdioezese-wien.at/content/topnachricht/articles/2012/07/20/a27945/
Alberto

Simon de Cyrène ha detto...

Il punto il più importante del documento interno della FSSPX è però la condizione numero uno , cioè il rifiuto del Capitolo di accettare la tradizionale dottrina cattolica sulla relazione tra Magistero, Scritture e Tradizione.

Questo punto definendo univocamente la specificità propria del cattolicesimo è assolutamente chiaro che il Santo Padre, una delle cui missioni è appunto garantire la fede cattolica, non vi potrà transigere, da dove il Premabolo Dottrinale inlassabilmente proposto e riproposto, il cui fine è di riportare nell'unica fede cattolica i lefebvristi.

Il secco rifiuto del Capitolo mostra che la FSSPX intende continuare a insegnare dottrine non cattoliche a questo soggetto: arrivati a questo punto sarebbe bene chiedersi se non sarebbe meglio anche per i fedeli della FSSPX dichiarli ufficialmente scismatici (la FSSPX non è una realtà della Chiesa cattolica dal 1975) confermando Ecclesia Dei Afflicta definitivamente ed in modo più preciso.

Il vantaggio per i fedeli della FSSPX è che non sarebbero più sottomessi al diritto canonico in quanto anche formalmente, e non solo materialmente come ora, non più membri della Chiesa cattolica, i loro matrimoni sarebbero d'ora innanzi di nuovo validi come anche le loro confessioni e non sarebbero più nell'ignoranza parziale nella quale si trovano rispetto al loro statuto.
In Pace

Anonimo ha detto...

SdC è veramente terribile. Rosica di brutto e gufa alla grande. Speriamo che gli vada di traverso, per la gloria della Chiesa cattolica romana e per la giusta soddisfazione del Papa