domenica 22 luglio 2012

Il Papa toglie il titolo "cattolica" all'Università del Perù. Benedetto XVI accetta le dimissioni del vescovo di Vigevano ed ex numero due della Prefettura economica (Izzo)

PAPA: TOGLIE IL TITOLO "CATTOLICA" A UNIVERSITA' PERU'


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 lug. 



Benedetto XVI continua l'opera di pulizia e chiarezza avviata nella Chiesa Cattolica. La Santa Sede, con decreto del Segretario di Stato, "in base a specifico Mandato Pontificio", ha deciso infatti di togliere alla Pontificia Universita' Cattolica del Peru' il diritto all'uso nella propria denominazione dei titoli di "Pontificia" e di "Cattolica", conformemente alla legislazione canonica. 
Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Eretta con decreto della Santa Sede nel 1942, dal 1967, l'ateneo, denuncia la nota, "ha piu' volte modificato unilateralmente gli statuti con grave pregiudizio dell'interesse della Chiesa".
E' fallito dunque il tentativo messo in atto dal segretario di Stato Tarcisio Bertone di avviare con l'Universita' di Lima un "dialogo in vista dell'adeguamento degli Statuti alla legge della Chiesa". 

Ultimamente il Rettore con due lettere indirizzate al Segretario di Stato - si legge ancora nella nota della Santa Sede - ha manifestato l'impossibilita' di attuare quanto richiesto, condizionando la modifica degli statuti alla rinuncia da parte dell'Arcidiocesi di Lima al controllo della gestione dei beni dell'Universita'". E cio' mentre "la partecipazione dell'Arcidiocesi di Lima al controllo della gestione patrimoniale dell'Ente e' stata piu' volte confermata con sentenze dei Tribunali civili del Peru'". 
Ora, spiega la nota, "la Santa Sede continuera' a seguire l'evoluzione della situazione dell'Universita', auspicando che in un prossimo futuro le autorita' accademiche competenti riconsiderino la loro posizione" ed avviino "il rinnovamento richiesto secondo la missione della Chiesa nel mondo". 


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PAPA: DIMETTE VESCOVO VIGEVANO E EX NUMERO 2 PREFETTURA ECONOMICA



Salvatore Izzo 

(AGI) - CdV, 21 lug. 



Benedetto XVI ha accettato le dimissioni del 61enne vescovo di Vigevano, monsignor Vincenzo Di Mauro. Il presule era stato dal 2007 al 2010 segretaruio della Prefettura degli Affari Economici e il suo trasferimento a una sede vescovile italiana rappresentava di fatto una diminuzione dopo la folgorante carriera come amministratore prima della diocesi di Milano e poi della Santa Sede. Le dimissioni sono motivate da "grave impedimento", secondo quanto stabilisce il Diritto Canonico.
In una lettera ai fedeli il presule motiva con ragioni di salute le dimissioni accolte oggi dal Papa. "Quando, lo scorso ottobre, dopo una estate un po' laboriosa per motivi di salute, mi sono presentato in ospedale per un controllo, ne e' emersa - scrive - una situazione piuttosto preoccupante. Mi sono impegnato in controlli, esami e terapie di ogni genere". 

Ad avvalorare la sua motivazione, monsignor Di Mauro confida di aver fatto "ricorso ad ospedali e a cliniche varie ben 84 volte tra ottobre ed oggi" e di voler ringraziare chi lo ha curato "negli orari piu' disparati affinche' la vita della Diocesi non subisse decurtazioni". 
L'ormai ex presule di Vigevano, che promette di voler "uscire in punta di piedi", racconta di aver fatto conoscere alla Santa Sede il suo stato di salute e di aver consegnato i documenti clinici, manifestando tutta la disponibilita' a farsi da parte, "nel caso questa condizione di salute potesse compromettere il mio servizio alla Diocesi". "Ora - conclude - mi ritirero' nella casa paterna, a Cinisello Balsamo, per curarmi meglio". 


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella questa storia delle dimissioni per motivi di salute non la beve nessuno. 84 visite in poco tempo. Ma questo vescovo pensa che i suoi fedeli siano tutti cretini? Fatti e voci su di lui, anche in Vaticano giravano già da tempo. Ora per non scongiurare un intervento diretto del Santo Padre il vescovo ha dovuto dimettersi. Non si raccontino più falsità ai fedeli, per favore.

Raffaella ha detto...

A onor del vero, ieri sera al telegiornale regionale della Lombardia e' stata preannunciata una lettera del vescovo ai fedeli per spiegare le sue dimissioni.
R.