mercoledì 4 luglio 2012
Il nuovo prefetto della Dottrina della Fede, mons Müller: nella Chiesa serve clima di familiarità (Radio Vaticana)
Il nuovo prefetto della Dottrina della Fede, mons Müller: nella Chiesa serve clima di familiarità
Due giorni fa, Benedetto XVI ha chiamato il vescovo di Ratisbona, mons. Gerhard Ludwig Müller, a succedere nella delicata carica di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede al cardinale William Joseph Levada, che lascia per raggiunti limiti di età. In questa nuova veste, mons. Müller assumerà anche la responsabilità di presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Mario Galgano, collega della sezione tedesca della nostra emittente, ha chiesto al nuovo prefetto in che modo veda il suo nuovo impegno:
R. - Il compito del prefetto è molto chiaro: aiutare il magistero del Papa, che è il maestro della Chiesa universale, affidata a Pietro e agli Apostoli. Stiamo vivendo un tempo non sempre facile e soffriamo un po’ tutti a causa del secolarismo, ma non dobbiamo dimenticare la dimensione trascendente, l’orientamento verso Dio, come pure – è molto importante per me – l'impegno a sviluppare un clima di familiarità in tutta la Chiesa e anche qui nella Curia Romana, soprattutto nella Chiesa di Roma. Ciò che resta sempre molto importante è la preghiera per gli altri, la liturgia comune, l’amore per il prossimo, l’amore per Dio. Questo è anzi il nucleo, il centro della fede cristiana: volendo dire cosa sia il cristianesimo, possiamo dire che è amore per Dio e amore per il prossimo. E dov’è il prossimo? E’ al mio fianco.
© Copyright Radio Vaticana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Bene mons. Muller, anche se la cattiveria in alcuni blog continua da parte di persone che certamente amano la Chiesa ma confondono le discussioni teologiche,lecite, con i dogmi della Fede.
Sono certo che mons. Muller si farà amare e darà una mano alla FSSPX.
Anche se in passato può aver espresso opinioni personali non credo verrà mai meno all'onestà e alla fiducia che il Santo Padre ripone in lui.
E comunque...meglio trattare con i "nemici" che con i presunti "falsi amici"!
Auguri, monsignor Muler.
Io spero che lei possa essere il "Ratzinger" di Benedetto XVI!
Posta un commento