giovedì 5 luglio 2012

Aumentano le offerte per l'Obolo di San Pietro. Salito del 7,5 per cento il contributo delle diocesi alla Santa Sede (Izzo)

PAPA: AUMENTANO LE OFFERTE PER L'OBOLO DI SAN PIETRO


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 5 lug. 



"L'Obolo di San Pietro, cioe' le offerte dei fedeli a sostegno della carita' del Papa e' passato da 67 milioni 704 mila dollari del 2010, ai 69 milioni 711 mila del 2011. Lo riferisce un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede sulla riunione del Consiglio dei cardinali per i problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.
Nel 2009 l'Obolo di San Pietro era stato di 31,5 milioni di dollari. Il calo dell'anno 2010 e' stato dunque integralmente recuperato, anzi il livello raggiunto nel 2009 e' stato superato.  



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VATICANO: SALITO DEL 7,5 PER CENTO IL CONTRIBUTO DELLE DIOCESI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 lug. 


Le chiese locali guardano con fiducia alla gestione della Santa Sede nel Pontificato di Benedetto XVI. Il Consiglio dei cardinali per i problemi organizzativi ed economici della Santa Sede ha comunicato infatti che "il contributo in base al canone 1271 del Codice di Diritto Canonico, vale a dire il sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, e' passato da  27 milioni 362 mila dollari del 2010 ai 32 milioni 128 mila del 2011. E gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Societa' di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati dai 747 mila dollari del 2010, a 1 milione 194 mila del 2011". "Complessivamente, pertanto, vi e' stato - commenta la nota - un aumento del 7,54 per cento rispetto al 2010".
Da parte loro, si legge nel comunicato, i cardinali "hanno apprezzato la completezza e la trasparenza dei dati loro offerti" e "riconosciuto l'impegno per il continuo miglioramento dell’amministrazione dei beni e delle risorse della Santa Sede".
Pur con il mantenimento dei posti di lavoro, infatti, rilavano i cardinali, "non si e' mancato di richiamare alla prudenza e al contenimento delle spese".
E "un unanime sentimento di compiacimento e' stato rivolto al generoso apporto contributivo reso dai fedeli e dalle istituzioni ecclesiali, tanto piu' lodevole in considerazione dell'attuale e persistente momento di crisi economica". 

In particolare "i membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, esortando a perseverare in tale opera di bene". 


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